Il lavoro femminile in Italia, i dati lo provano: 15-20% sotto la media europea
17 Giu 2019 15:29 - di Sante Perticaro
Perché le donne italiane occupate sono circa 15-20 punti percentuali al di sotto della specifica media europea? Perché esse non raggiungono nemmeno il 50% di occupazione? Perché qui da noi il gentil sesso incontra Seri ostacoli ad affermarsi in carriera?
Il Cnel ha cercato di rispondere a questi quesiti nel suo XX° “Rapporto sul mercato del lavoro” (2017-2018), recentemente edito. La risposta principale che si fa spazio è che in Italia difetti assai l’offerta in materia di servizi sociali e previdenziali (sanità, servizi sociali e istruzione) e pure in termini qualitativamente elevati : anche perché mancano tutta una serie di incentivazioni in tali direzioni.
Il Cnel ha cercato di rispondere a questi quesiti nel suo XX° “Rapporto sul mercato del lavoro” (2017-2018), recentemente edito. La risposta principale che si fa spazio è che in Italia difetti assai l’offerta in materia di servizi sociali e previdenziali (sanità, servizi sociali e istruzione) e pure in termini qualitativamente elevati : anche perché mancano tutta una serie di incentivazioni in tali direzioni.
Il lavoro femminile e la fantasia creativa
Che poi sono, essenzialmente, quelli su cui lo spirito novativo legislativo richiede molta freschezza e fantasia creativa. Campi in cui il nostro legislatore non ha mai particolarmente brillato, e mai brillerà qualora rimanesse compresso sotto tutta una serie di vincoli europei alla spesa pubblica che pare saremmo destinati a portarci dietro per lunghi tempi. Soprattutto se con l’Europa non si ristabiliranno presto regole più civili di convivenza comunitaria.
Ecco qua uno dei punti qualificanti per una attività di governo non fracassona e demagogica.