“Il libro di Veltroni? Pare copiato da Alemanno”. Cerca le differenze…

13 Giu 2019 14:18 - di Carlo Marini

L’ultimo libro di Walter Veltroni, presentato con un maxi-evento nei giorni scorsi, ha delle somiglianze imbarazzanti con il libro di Gianni Alemanno, nel quale raccontava la sua esperienza da sindaco di Roma.

A denunciare la singolare coincidenza, almeno grafica, è il sito Affaritaliani, che si è divertito ad affiancare le due copertine. «Il confronto tra le due copertine – scrive il giornale on line – è impietoso. Entrambi i volumi utilizzano un carattere tipografico che si discosta di poco se non per l’altezza ed entrambi hanno lo sfondo bianco. Messi l’uno accanto all’altro – considerando che tra i volumi oltre che una distanza di visione e di appartenenza politica c’è una distanza siderale di 6 anni fanno impressione».

Quello di Alemanno era un libro intervista del 2013, realizzato dal giornalista del Corriere della Sera, Corrado Ruggieri («Cittadino di Roma. Conversazioni sulla capitale e sull’Italia», edito da Mondadori) in cui svelava aspetti inediti della sua personalità.

Walter Veltroni, invece, in 400 pagine e 49 capitoli, preceduto da tre prefazioni tre (l’attore Gigi Proietti, l’architetto Renzo Piano e il vescovo Matteo Zuppi) ha raccontato i suoi 7 anni da sindaco di Roma. Un kolossal per raccontare le fantasmagoriche realizzazioni, che a distanza di oltre un decennio appaiono significative di per sé e non soltanto confrontandole con quelle delle più recenti amministrazioni capitoline. La retorica veltroniana vuole sottintendere che, ai tempi del mitico Walter, Roma fosse Disneyland. Era invece in piena decadenza etica ed estetica. Il vicecapo di gabinetto di Veltroni era Luca Odevaine, molte zone della città erano già diventate terra di nessuno. 

La scopiazzatura della copertina è solo una casualità? «Sembra quasi che i grafici della Rizzoli – ipotizza Affaritaliani – abbiamo voluto giocare un brutto scherzo ai colleghi della Mondadori, mandando consapevolmente in libraria due volumi che appaiono identici, se non fosse per la doppia “linea” giallorossa che contraddistingue il volume firmato da Alemanno». All’ex sindaco Alemanno la somiglianza non è sfuggita e ha postato sulla sua bacheca Fb l’articolo in questione. Un commento sintetizza il tutto: «A prima vista sembra che un volume sia più prolisso, poca fantasia nella copertina, e fuori tempo massimo!». Ogni riferimento al libro di Veltroni non è puramente casuale.

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