Il Papa rivela: «Un detenuto mi ha scritto che dopo il carcere si farà prete»
Il Papa, ricevendo in udienza il Capitolo Generale dell’Ordine della Santissima Trinità e degli Schiavi (Trinitari) che portano anche il loro aiuto nelle carceri e negli istituti di riabilitazione, racconta di un detenuto rimasto folgorato dalla figura di Fra Cristoforo nei Promessi Sposi al punto che, una volta scontata la pena, entrerà in seminario.
Ai Trinitari: “Dio non fa preferenze”
Ai Trinitari, quindi, è chiesto di “essere profeti di speranza e di novità”, testimoniando la gioia di una vita dedicata a Dio. “Davanti alla tentazione della rassegnazione – conclude il Pontefice – nella pastorale giovanile e vocazionale vi è chiesta l’audacia evangelica per gettare le reti, anche se può non sembrare il tempo o il momento più opportuno”.
La lettera al Papa del carcerato
“Alcune settimane fa ho letto una lettera, credo che è stata fatta pubblica, di un carcerato. La lettera comincia così: “Caro Fra Cristoforo”, in carcere aveva trovato i Promessi sposi e ha cominciato a leggerli e ha visto che questo Fra Cristoforo aveva fatto lo stesso che lui aveva fatto. Da lì incominciò l’inquietudine, l’inquietudine… e questo carcerato aspetta il momento di uscire dal carcere per entrare in un seminario. Dio chiama ovunque, Dio non fa preferenze di persone, tutti. Siete coraggiosi, siete coraggiosi”.