Il prossimo taglio dei barbari colpirà le nostre “perle”, nonostante il loro valore
11 Giu 2019 12:35 - di Sante Perticaro
Un taglio, è pressoché certo, questo esecutivo si appresta a farlo quanto prima: è quello che verrà operato dal Ministero per i Beni e le attività culturali, che si propone di declassare da istituzioni dotate di propria autonomia gestionale, a semplici musei, ben quattro “perle” espositive nazionali. Il Parco Archeologico dell’Appia Antica, il Museo nazionale Etrusco di Valle Giulia, la Galleria dell’Accademia di Firenze e il Castello di Miramare a Trieste.
Sono le realtà di rilevante interesse culturale nazionale che il governo della “barbaria” sta retrocedendo nella classifica del prestigio internazionale, ove a fine mese il Consiglio dei ministri dovesse accogliere la proposta preparata dal titolare di quel dicastero.
Ebbene, nonostante i milioni di visitatori e con dei pezzi di assoluto, straordinario e unico, valore (basti pensare – per tutti – al David di Michelangelo) planetario, le prestigiose istituzioni verrebbero declassate a livello di semplice Museo. Oppure questo giochetto è l’ennesima puntata di quel puzzle “#arraffatutto” che gli affamati barbari dovranno riservare per qualche loro adorante accolito? Certo è che l’Italia non ci farà una bella figura.
Sono le realtà di rilevante interesse culturale nazionale che il governo della “barbaria” sta retrocedendo nella classifica del prestigio internazionale, ove a fine mese il Consiglio dei ministri dovesse accogliere la proposta preparata dal titolare di quel dicastero.
Ebbene, nonostante i milioni di visitatori e con dei pezzi di assoluto, straordinario e unico, valore (basti pensare – per tutti – al David di Michelangelo) planetario, le prestigiose istituzioni verrebbero declassate a livello di semplice Museo. Oppure questo giochetto è l’ennesima puntata di quel puzzle “#arraffatutto” che gli affamati barbari dovranno riservare per qualche loro adorante accolito? Certo è che l’Italia non ci farà una bella figura.