In duemila alla fiaccolata per il tabaccaio: «Franco, siamo con te» (video)
«Forza Franco siamo tutti con te, sei uno di noi». E lo slogan accompagnato da un lungo applauso scandito dai partecipanti alla fiaccolata una volta raggiunta l’abitazione del tabaccaio di Pavone Canavese che nella notte tra giovedì e venerdì scorso ha sparato e ucciso un ladro che insieme a due complici, poi fuggiti, stava rubando nella sua tabaccheria che si trova al piano terra della villetta in cui abita con la famiglia. Al termine della manifestazione a cui hanno partecipato circa duemila persone, lo striscione che ha aperto la fiaccolata, “Siamo tutti Franco!” e stato legato davanti al negozio.
Fiaccolata di solidarietà per il tabaccaio
Chi ha partecipato alla fiaccolata è sceso in piazza perché conosce il tabaccaio da tanti anni, è vicino di casa, amico o semplice cliente. Quello che è certo è che tutti coloro che hanno sfilato considerano il tabaccaio una persona perbene e quindi, comunque, in qualche modo, con sfumature diverse, dicono di comprendere che la notte tra giovedì e venerdì, sentiti i ladri entrare nella sua tabaccheria, possa aver preso la pistola e sparato uccidendo uno dei ladri, un moldavo di 24 anni.
Il sindaco di Ivrea alla fiaccolata
«È una tragedia che colpisce l’intera comunità. Sono qui a titolo personale perché conosco il signor Iachi e la sua famiglia, la mia è una presenza personale non istituzionale», ha detto il sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli, presente alla fiaccolata in solidarietà. «Mi è difficile credere conoscendo la persona, purtroppo sono situazioni in cui penso non ci si dovrebbe mai trovare. Le indagini stanno facendo il loro corso, la dinamica è ancora da chiarire, comunque sia andata è una tragedia per due famiglie».
Parlano i cittadini
«Lo conosco da più di cinquant’anni, lui è tutta la sua famiglia sono persone perbene», dice Ida tenendo tra le mani un lenzuolo bianco con a scritta “Siamo tutti Iachi”. E se avesse sparato dal balcone? chiedono i cronisti. «Questo non lo so, non posso dire, spetta alla polizia fare luce su quello che è accaduto, in ogni caso credo che dopo sette rapine chiunque sarebbe esasperato». «È una persona fantastica e credo nella sua innocenza. Non mi sento di giudicare – aggiunge Nilde – nel momento in cui si ha paura non si può dire come una persona reagisce». «Ha sparato a una persona che rubava a casa sua – fa eco Massimo – era esasperato dopo tante rapine subite». Al termine della fiaccolata uno dei partecipanti ha esposto il cartello “La difesa è sempre legittima!”, raccogliendo gli applausi dei presenti. Il tabaccaio è indagato per eccesso colposo di legittima difesa e al momento davanti ai pm si è avvalso della facoltà di non rispondere.