La Cassazione decreta: durante il parto il feto è già una persona
L’ostetrica negligente che provoca la morte del feto risponde di omicidio colposo e non di aborto colposo. Lo sottolinea in una sentenza la Cassazione. Nel contesto attuale «di totale ampliamento della tutela dei diritti della persona e della nozione di soggetto meritevole di tutela, che dal nascituro e al concepito si è poi estesa fino all’embrione», il feto, «benché ancora nell’utero», deve essere considerato un «uomo» durante il travaglio della gestante, nel momento cioè della «transizione dalla vita uterina a quella extrauterina».
La sentenza della Cassazione
Sulla base di queste considerazioni che tengono conto dell’evoluzione «normativa e giurisprudenziale italiana e internazionale», nel campo dei diritti della persona, la Cassazione ha confermato la condanna per omicidio colposo a un anno e nove mesi di reclusione, pena sospesa, nei confronti di una ostetrica che non aveva adeguatamente monitorato il battito cardiaco di un feto mentre la madre era in travaglio e le era stata somministrata l’ossitocina per aumentare le contrazioni. L’ostetrica – che voleva una condanna più mite, per aborto colposo – continuava a rassicurare il ginecologo che tutto procedeva regolarmente. Invece il bimbo venne alla luce già morto, per asfissia e i periti stabilirono che la congestione degli organi e lo stato di sofferenza fetale «non si era determinata in pochi minuti» ma in almeno mezz’ora. Se il monitoraggio fosse stato adeguato il bambino poteva essere salvato ricorrendo al cesareo. Per la Cassazione «la tutela della vita non può soffrire lacune» e deve essere “protetto” dalla legge anche il “viaggio” dei nascituri nel canale uterino.
Esulta Massimo Gandolfini, portavoce del Comitato “Difendiamo i nostri figli” e organizzatore del “Family Day”. «Bene la sentenza della Cassazione che stabilisce che durante il travaglio il feto è già una persona – ha detto – La Corte ha riconosciuto quello che fin dal 1978 diciamo, ovvero che il concepito – l’embrione prima e il feto dopo – è una persona umana. Quindi rispetto e regole che difendono la persona umana devono ispirare e vanno applicate in eguale misura al trattamento del feto e dell’embrione».