La Fornero non è pentita per gli esodati: «Il governo ha sbagliato con quota 100»
«Servirebbe un governo che dica la verità e invece qui mi sembra che ci sia un governo che ogni tanto, anche con una certa tracotanza, dice un sacco di bugie o alimenta un sacco di illusioni». Non rinuncia a recitare la parte dell’opposizione al governo giallo-verde Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro e artefice della contestatissima riforma delle pensioni e del pasticcio degli “esodati”. In collegamento con il Festival del lavoro dei consulenti del lavoro in corso a Milano, l’economista attacca anche la futura manovra, che a suo avviso dovrebbe “stabilire delle priorità”. «L’occasione l’abbiamo già persa l’anno scorso con la legge di bilancio per il 2019, che ha contenuto cose che non rappresentavano la priorità per il Paese. Come quota 100, e quota 100 per fare occupazione lo era anche meno. E sul reddito di cittadinanza, io condivido modalità di contrasto alla povertà ma le modalità scelte per farlo secondo me sono state ambigue», aggiunge la Fornero. Per l’ex ministro, sulle due misure “ci sono stati dei risparmi rispetto a quanto preventivato dal governo proprio perché non erano considerate delle priorità dalla popolazione”. «E poi non sono risparmi – avverte – perché quelle misure sono a debito. E quindi avere meno debito dovrebbe essere un obiettivo importante. Credo che continuare a dire che vogliamo ridurre le tasse e il cuneo fiscale senza indicare le modalità sia semplicemente irresponsabile», ha concluso l’economista.