La Raggi se ne inventa un’altra: un “reddito incondizionato” per i rom
Il Campidoglio non riesce a risolvere il problema dei campi rom e allora circolano le ipotesi più fantasiose: adesso si pensa a una specie di reddito di cittadinanza incondizionato per i rom che lascino volontariamente il campo dove risiedono. La questione è questa: è noto che nella capitale i campi rom siano un grande problema, tra sporicizia, rifiuti, ricettacolo di infezioni, roghi abusivi, ricettazione di merci rubate e molto altro. Il piano di rientro volontario in Romania per i rom che abitano a Roma non ha raccolto adesioni, appena sei famiglie, e allora si pensa a qualcosa di diverso, anche perché i rom nella capitale dovrebbero essere all’incirca quattromila. Sembra che il Campidoglio, a quanto riferisce il quotidiano romano Il Messaggero, stia tentando di raggiungere accordi anche con altri Paesi extra Ue come Bosnia, Albania e Macedonia, mentre il tentativo con Bulgaria e Romania non è andato verso gli esiti auspicati. Allora la delegata per i rom del sindaco Virginia Raggi, Monica Rossi, pensa a un incentivo diverso, come spiega al quotidiano: “Quando un insediamento va smantellato, a chi lascia il campo dò una cifra, dopodiché hai sei mesi di tempo per presentare una soluzione. Una specie di reddito incondizionato, obbligatorio, poi chi lo incassa ha un semestre per attivarsi e dimostrare autonomia”, dice. L’idea è la stessa che intendeva dare alle famiglie un bonus affitto di 800 euro al mese per i rom che avessero trovato una casa in affitto regolare. Come era da prevedersi, l’iniziativa andò a male, perché nessuno vuole affittare una casa a famiglie provenienti dai campi. Non si capisce come la cosa potrebbe funzionare, perché nell’idea della delegata ai rom c’è l’ipotesi che i rom gestiscano questi soldi, questo reddito, con cosiddetti progetti di autorecupero, che non si capisce come bene possa funzionare. Secondo Monica Rossi, “penso ai ruderi abbandonati. In altre realtà d’Italia è stato fatto e ha funzionato. So che il dipartimento Ambiente ha già fatto un protocollo su questo tema”… Se si pensa che il comune di Roma i ruderi valorizzato li toglie ai legittimi occupanti anziché rilasciarli a chi ne ha diritto, si evince che l’amministrazione stia navigando a vista, non avendo idea di come risolvere il problema dei campi rom. Si consideri che da quando è stata eletta la Raggi, finora solo un campo è stato chiuso, quello sulla Tiberina. Per gli altri, è ancora tutto in alto mare,ma in ogni caso non si sa come evitare che i rom lascino un campo e ne aprano un altro subito dopo. E non sarà certo questo nuovo reddito che potrà impedirlo.
Ma dei rom + ani ?