Ladra rom seriale, la sinistra la difende. Fiano: gli insulti di Salvini sono roba da Medioevo
Non sono piaciuti alla sinistra i commenti di Matteo Salvini su “madame furto”, la borseggiatrice rom condannata a 25 anni di carcere che però non va mai in prigione perché tra un furto e l’altro trova il tempo di farsi mettere incinta. “Maledetta ladra – l’ha chiamata Salvini in un suo discusso post – in carcere per trent’anni, messa in condizione di non avere più figli, e i suoi poveri figli dati in adozione a famiglie per bene”. Anche se nel post non c’è scritto, i critici anti-Salvini hanno detto che il vicepremier leghista chiedeva la sterilizzazione della donna. Costei era stata arrestata per la quarantaduesima volta per avere derubato una donna di 86 anni costretta sulla sedia a rotelle. Ma anche questa volta,essendo di nuovo incinta, resta libera.
Un personaggio secondo i critici di sinistra meritevole di crociate ideologiche in nome della “civiltà”. Il commento di Salvini ha innescato così una valanga di commenti social, con il leader della comunità rom Santino Spinelli che ha invocato le dimissioni del ministro dell’Interno. Tra i difensori di “madame furto” spicca anche Emanuele Fiano: “La giustizia non è la barbarie. Condannare, applicare le pene senza sconti, prevenire e reprimere il crimine, non possono voler dire, in Democrazia, oltrepassare il limite della civiltà, come fa Salvini prevedendo la sterilizzazione di questa persona. Non siamo usciti dal Medioevo per tornarci con la felpa”. E addirittura il dem Michele Anzaldi (lo stesso che ha protestato per il servizio del Tg2 su Francesco Cecchin) critica il fatto che “La vita in diretta” su Raiuno si sia occupato della vicenda della rom. Un atto, secondo lui, di “servilismo” o di “disonestà intellettuale”.
Lo stesso Salvini è tornato oggi sul tema, replicando alle accuse: “Questa ladra senza scrupoli fa figli solo per non essere arrestata e le anime belle della sinistra attaccano me… Il mondo al contrario. Poi si chiedono perché non li voti piú nessuno…”.