Luxuria: «Vinceremo noi. Prima o poi Salvini si sgonfierà»
«Non credo si possano fare passi indietro rispetto alle unioni civili: ormai sono entrate nella tradizione». Così Vladimir Luxuria, alla testa del corteo del Roma Pride. L’ex parlamentare, oggi opinionista paladina dei Lgbt, è in pole position. Non perde l’occasione per attaccare Salvini e fare un comizio: «Se vai a chiedere in giro alle persone – dice Luxuria da poco nominato direttore del cinema gay di Torino – nessuno vorrebbe più abolirle. Tant’è che in campagna elettorale anche i nostri storici avversari non hanno più proposto nemmeno un referendum abrogativo. Sull’omofobia e sull’educazione alle differenze, penso invece con disappunto si possa tornare indietro». Poi il veleno: «Alla fine vinceremo noi. Persino uno come Salvini che si è gonfiato molto nutrendosi di odio prima o poi si sgonfierà mentre la nostra lotta andrà sempre a gonfie vele».
Mi auguro che dicendo”VINCEREMO NOI” si è alzato in piedi è ha fatto il saluto militare.