Maria Giovanna Maglie: io fuori dalla Rai perché Di Maio ha chiesto la mia testa
Sarà trasmessa stasera 7 giugno sul canale Nove l’intervista a Belve di Maria Giovanna Maglie nella quale la giornalista racconta come e perché è saltata la sua conduzione di una striscia dopo il Tg1 delle 20.
“Sapevo che la proposta di condurre la striscia che fu di Enzo Biagi dopo il Tg1 delle 20 sarebbe andata male, anche se Salvini mi voleva. Tutti i Cinquestelle fino a Luigi Di Maio hanno chiesto la mia testa”. E ancora: “Salvini avrà detto che gli avrebbe fatto molto piacere che facessi io la striscia e quando gli hanno detto che era diventata una questione di Stato, avrà lasciato perdere com’è giusto che sia. Sei in pieno contratto di governo, si sono messi di traverso tutti i Cinque stelle, non si capisce poi perché. Chi? Tutti, fino a Di Maio hanno chiesto la mia testa”.
L’interpellanza di Forza Italia
Oltre 50 deputati di Forza Italia, tra cui la capogruppo Mariastella Gelmini, hanno sottoscritto un’interpellanza urgente, primo firmatario Giorgio Mulè, sulla vicenda. L’interpellanza è rivolta al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell’economia e delle finanze e al Presidente del Consiglio dei Ministri. “Le dichiarazioni rilasciate da una professionista come Maria Giovanna Maglie – si legge nell’interpellanza urgente dei deputati di Forza Italia – delineano una situazione allarmante e, ad avviso degli interpellanti, un clima da regime anti democratico che continua ad imperversare nella tv pubblica”. Giorgio Mulè, capogruppo azzurro in Vigilanza, definisce il caso Maglie come “un altro tassello sul fronte della umiliazione della libertà e del pluralismo”.