Meccanico di Brescia uccise ladro albanese: deve dare 125mila euro ai familiari

13 Giu 2019 15:34 - di Redazione

Sei anni fa uccise un ladro albanese e non ha ancora risarcito la famiglia. Per questo motivo, i genitori e il fratello di Eduard Ndoj, hanno avviato una procedura di messa in mora contro il meccanico Mirko Franzoni, così da ottenere il risarcimento (da 125mila euro più le spese legali) che per il tribunale l’uomo deve rifondere ai genitori e al fratello del ladro ucciso.

L’omicidio è avvenuto a Serle, in provincia di Brescia, poco dopo le 22 del 14 dicembre 2013. A uccidere il giovane ladro, 26 anni, di origini albanesi Mirko Franzoni, 29 anni, che l’ha sopreso a casa del fratello Ezio. Inutilmente, l’intero paese ha difeso il giovane meccanico che era anche finito in carcere con l’accusa di omicidio.

Franzoni – scrive Il Giornale di Brescia – è stato condannato a nove anni e 4 mesi di carcere per omicidio volontario, sentenza confermata in appello. Il risarcimento danni non è stato mai versata dall’imputato. «Non ha mai chiesto scusa e neppure ha mai fatto un gesto verso la famiglia Ndoj. Chiediamo solo il rispetto della sentenza», ha detto l’avvocato Alessia Brignoli, legale di parte civile nel processo.

I soldi del risarcimento saranno così ripartiti: 50mila (a testa) per i genitori, altri 25mila per i fratello. A questi si aggiungono poi altri 10mila euro circa di spese legali.

L’episodio avvenuto a Serle ricorda quello che è accaduto nel luglio dello stesso anno a un 32enne di Legnaro (Padova), Walter Onichini. L’uomo sparò con il suo fucile da caccia contro un gruppo di ladri che gli stavano rubando l’auto, ferendone uno.

 

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