Montezemolo alla Raggi: «Vedere com’è ridotta Roma è umiliante, colpa tua»
Parlare di rammarico «è poco». Perché «oggi è umiliante vedere il degrado da città del Terzo Mondo in cui versa Roma». All’indomani dell’assegnazione delle Olimpiadi invernali a Milano e Cortina, Luca Cordero di Montezemolo non nasconde tutta la sua amarezza per il modo in cui la Capitale, a suo tempo, si sfilò dalla partita olimpica, rinunciando a investimenti e opportunità di riscatto. Un ragionamento in cui non manca anche una stoccata diretta ad Alessandro Di Battista, che fu sponsor di quella decisione targata Virginia Raggi.
«Roma ridotta peggio del Terzo Mondo»
«Sono molto contento per Milano e Cortina, per la cui vittoria tutti hanno fatto un lavoro di squadra. Ma, oggi, è umiliante vedere una città come Milano, che peraltro ha già fatto grandi passi grazie all’Expo e non solo all’Expo, che ha lottato e gioito, e vedere come una città ridotta peggio del Terzo Mondo abbia detto di no di fronte al degrado in cui versa», ha spiegato il presidente di Italo. «Con i soldi che sarebbero arrivati avremmo avuto meno buche, meno alberi che cadono, meno autobus che si incendiano, meno sporcizia», ha proseguito, sottolineando che «sono rimasto impressionato dal vedere come Los Angeles e Parigi stiano facendo enormi investimenti».
«Di Battista chi?»
«La giusta esultanza del sindaco Sala e dei cittadini di Milano è in contrapposizione con un no demagogico, sbagliato, che è andato contro gli interessi dei cittadini romani e l’interesse dell’immagine di Roma nel mondo. Ieri – ha aggiunto il presidente di Italo – ci si è resi conto di aver fatto un errore madornale a causa di posizioni demagogiche. Per questo, parlare di rammarico è dire poco». Poi la stoccata a Di Battista, che al tempo del no alle Olimpiadi nella Capitale aveva invitato a chiedere al proprio meccanico cosa ne pensasse. «Cosa dice il meccanico di Di Battista? Di Battista chi è? Non so chi sia», ha chiosato Montezemolo.