Nel decreto sicurezza giro di vite contro trafficanti di migranti e violenze di piazza
«Ci sarà la possibilità di usare agenti sotto copertura e le intercettazioni contro i trafficanti di esseri umani». È una delle misure inserite nel decreto Sicurezza bis approvato oggi pomeriggio dal consiglio dei ministri. «Sono 18 articoli: lotta all’immigrazione clandestina, assunzione di uomini per gli uffici giudiziari, norme contro la violenza negli stadi», ha spiegato il vicepremier Matteo Salvini parlando del decreto.
Non è passata, quindi, la linea dell’ala grillina vicina a Roberto Fico, linea quasi combaciante con Pd e Sel.
Multe per le navi delle Ong che portano clandestini
«Nel decreto sicurezza» rispetto all’obiettivo «della lotta all’immigrazione clandestina si prevede la confisca del mezzo per chi non ottempera ripetutamente ai divieti di ingresso, con multa da 10 a 50 mila euro per comandante, armatore e proprietario», ha aggiunto Salvini.
Nel decreto sicurezza approvato ci sono inoltre «sanzioni inasprite per chi aggredisce le forze pubbliche in piazza, con mazze, caschi e fuochi artificiali». Per Salvini non si tratta di norme liberticide perché «gli episodi di violenza sanzionati debbono prevedere concreto pericolo a persone o cose con utilizzo di petardi, mazze e bastoni». «Non penso che la libertà di pensiero passi per strumenti di questo tipo», ha aggiunto
Salvini.
Capitolo a parte per la violenza dentro e fuori gli stadi. «Ci sarà un ampliamento della fattispecie del Daspo, lo estendiamo per fatti avvenuti all’estero, e riguardera’ fatti in occasione di eventi sportivi, non solo negli stadi». Lo ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti. «Le misure si estendono anche agli atti di violenza contro gli arbitri, e ci saranno misure per evitare rapporti opachi di natura commerciale tra le società e soggetti violenti. È un apparato preventivo e sanzionatorio», ha aggiunto Giorgetti. «L’apparato preventivo-sanzionatorio sarà già in essere per il prossimo campionato di calcio».
La soddisfazione dell’Ugl
«Il Decreto Legge Sicurezza Bis approvato poco fa dal Governo va nella direzione giusta soprattutto in materia di immigrazione e di ordine pubblico poiché prevede l’inasprimento delle pene nei confronti di chi aggredisce agenti delle forze dell’ordine durante le manifestazioni. Si tratta di misure che vanno a tutelare i cittadini, come quella dell’assunzione di nuovi agenti delle forze dell’ordine». Lo afferma in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl.
Verdi sul piede di guerra: “Ricorriamo in ogni sede”
Sul piede di guerra la sinistra, a cominciare da Elena Grandi, co-portavoce dei Verdi e Angelo Bonelli, coordinatore dell’esecutivo. «Il decreto va contro i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione e la normativa internazionale sui rifugiati e sui diritti umani, un decreto, a tutti gli effetti incostituzionale. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questa norma, che riduce il diritto di manifestare e il diritto sacrosanto di salvare vite umane in mare, e lo faremo anche con un esposto alla Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo».