Non siamo sul set di Kunta Kinte: ma in aula l’imputato nigeriano è a torso nudo
Il quotidiano di Napoli Il Mattino lancia il caso: quello del 35enne nigeriano che ieri si è presentato al processo in corso in cui è imputato per lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, a torso nudo e piedi scalzi
Napoli, imputato nigeriano si presenta a giudizio a torso nudo e scalzo
Proprio così: l’extracomunitario alla sbarra si è presentato di fronte al giudice ed è rimasto per quasi due ore all’interno di un’aula di tribunale mezzo nudo e la cosa nopn deve aver deposto proprio benissimo, neé per lui, né per il suo avvocato difensore presente ieri nell’aula 214 del Palazzo di Giustizia dove si è celebrato il processo per direttissima nei confronti dell’immigrato a giudizio. come anticipato in apertura, la vicenda è riportata dal quotidiano Il Mattino con tanto di foto del 35enne con volto oscurato, dietro le sbarre con indosso solo un paio di jeans. Una situazione che ha scatenato la reazione di un penalista che ha urlato agli agenti: «Non siamo nel film di Kunta Kinte, ma in un paese civile».
La sera prima si era stracciato di dosso tutti i vestiti rimanendo nudo
La sera prima, secondo quanto riferito in aula da un poliziotto, il 35enne si era strappato di dosso tutti gli indumenti rimanendo nudo e i jeans sono stati forniti dagli stessi agenti, che poi, durante l’udienza, hanno anche provveduto ad acquistare una maglietta da fargli indossare. Il nigeriano, privo di permesso di soggiorno, era accusato di aver preso a calci e pugni gli agenti all’interno dell’ufficio immigrazione.