«Non voglio più tornare lì»: il racconto di Noemi, ferita da un killer. E il papà ringrazia Salvini

3 Giu 2019 14:57 - di Monica Pucci

«Una brutta caduta»: questa la spiegazione che i familiari hanno dato a Noemi, la bimba di 4 anni ferita in una sparatoria avvenuta in piazza Nazionale a Napoli lo scorso 3 maggio, per spiegarle il motivo del suo ricovero nell’ospedale pediatrico Santobono. A riferirlo è la nonna, Immacolata Molino, che era con lei al momento dell’agguato. Il nonno Alessandro però, marito di Immacolata Molino, riporta una frase che le ha detto la stessa Noemi: «Non voglio andare più a piazza Nazionale», queste le parole della bimba riferite dal nonno e che significherebbero quindi che Noemi ricorda qualcosa di quanto avvenuto. Ciò che è certo è che la bimba sta meglio ed è fuori pericolo, come testimoniato dagli ultimi bollettini medici e anche da quanto fanno sapere i nonni: «Sarà un percorso lungo – racconta Immacolata Molino – ma è fuori pericolo e questo per noi è già un sollievo, anche se non sappiamo ancora quando uscirà. Sta iniziando a parlare, giochiamo insieme, sta rispondendo bene. Non dice ancora niente, farà un percorso psicologico e vedremo un po’ quello che ricorda. Non le diciamo ancora la verità su quanto è successo, diciamo solo che è caduta, poi faremo come ci consigliano gli psicologi». Il nonno invece riporta una versione diversa: «Mi ha detto che non vuole più andare a piazza Nazionale, che non vuole più le patatine», racconta. «Lasciare Napoli? Quella frase – conclude – è stata detta in un momento di rabbia, ma alla fine penso che siano i cattivi che devono andare via da Napoli, non noi».

Il padre di Noemi ha ringraziato il ministro Salvini e le forze dell’ordine

Il padre di Noemi, due giorni fa, aveva chiamato al telefono il ministro degli Interni, Matteo Salvini, rimasto in stretto contatto con la famiglia della piccola rimasta ferita in un agguato di camorra lo scorso 3 maggio in Piazza Nazionale, a Napoli. L’uomo ha ringraziato Salvini, che è stato all’ospedale Santobono a trovarla nei giorni dopo l’intervento chirurgico, quando era in rianimazione, dicendogli grazie per l’interesse, l’umanità ed esprimere un sospiro di sollievo per l’avviata guarigione della bimba, auspicando che oltre alla vicinanza umana, le istituzioni diano anche chiare risposte alla cittadinanza sul tema della sicurezza urbana e per ringraziare magistrati e forze dell’ordine. Il padre di Noemi ha voluto personalmente ringraziare il ministro degli Interni anche per il grande impegno delle forze dell’ordine e dei magistrati al lavoro per dare giustizia a Noemi. L’uomo ha anche invitato il ministro a tornare a Napoli per vedere Noemi sorridere.

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