Poliziotti massacrati. Il 47,8% degli aggressori sono stranieri irregolari

4 Giu 2019 13:15 - di Elena Ricci

L’eredità dei precedenti governi e le loro nefaste politiche su sicurezza e immigrazione, la si scorge nell’amarezza dei numeri relativi alle aggressioni subite dalle Forze dell’Ordine nel 2018 e nei primi mesi del 2019.
Uomini in divisa, continuo bersaglio dei violenti. Il dato sconcertante è che il 47,8% di queste aggressioni siano state perpetrate da stranieri irregolari. Gli ultimi dati ASAPS, parlano di 2646 poliziotti vittime di aggressioni nel 2018. Una media di 7 agenti al giorno, quasi uno ogni 3 ore. Secondo fonti del Viminale invece, in questi primi 5 mesi del 2019, gli agenti feriti sarebbero 248 e due i morti in servizio.

Numeri raccapriccianti

Dati raccapriccianti in costante aumento e, potremmo dire, direttamente proporzionali ai tagli che il precedente esecutivo, con la Legge Madia, ha applicato sul comparto sicurezza e difesa, provocando gravi carenze di uomini, mezzi e dotazioni.
Il 2019 non è iniziato poi diversamente, considerando 248 aggressioni fino al mese di maggio: quasi due al giorno. Proprio di recente, il 2 giugno, se ne sono verificate ben tre. A Torino, un italiano in escandescenze ha spezzato un dito a un poliziotto; a Ravenna una donna bosniaca ha tentato di accoltellare alla gola un ufficiale della Marina Militare; a Reggio Emilia un extracomunitario ha aggredito la Polizia Locale con sedie e una spranga. Sempre a Torino, qualche settimana fa, un nigeriano ha letteralmente staccato a morsi un dito a un poliziotto. A Viareggio, a febbraio, un altro extracomunitario ha colpito un poliziotto con ripetute mattonate in testa; a Vittoria un senegalese colpisce tre poliziotti con dei sassi; a Vicenza, ad aprile, un altro dito staccato a morsi a un poliziotto da parte di un altro nigeriano; a Firenze, a gennaio, alcuni nigeriani aggrediscono poliziotti a bordo di un treno, mandandone tre in ospedale; a Trento, una poliziotta è stata aggredita da un tunisino e a Treviso, una donna nigeriana ha tentato di sottrarre la pistola ad un finanziere cercando di fare fuoco.

La consapevolezza dell’impunità

Comune denominatore? La consapevolezza di restare impuniti.
Queste sono solo alcune delle aggressioni avvenute dall’inizio del 2019 ai danni di poliziotti in servizio, per non parlare poi dei disordini di piazza e degli agenti feriti durante le manifestazioni dagli antagonisti. Di queste però non parla nessuno. Il poliziotto fa notizia quando lo si accusa di violenza e non quando la violenza la subisce. Sotto i nostri occhi, ogni santo giorno.

Commenti

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  • Massimo Steffanoni 5 Giugno 2019

    Penso che sia ora di abbandonare la “carota” e passare al “bastone”.
    Tutta la mia più profonda solidarieta alle forze dell’ordine.

  • ANGELO AIAZZI 4 Giugno 2019

    Egregio …si fà per dire Signor e si fa ancora per dire …FICO , terza carica dellomStato Italico … perchè non va a trovare sti poveri disgraziati e si fa per dire …di Poliziotti Carabinoieri Finanzieri Viglili urbani Pompieri Soldati ecc ecc che sono stai oggetto di violenza da parte di rom negri arabi ecc ecc e dica loro in faccia che il 2 giugno è la festa anche di chi li ha ridotti a quel modo??!! se mai dovesse farlo la invito di farlo da debita distanza …