Psoriasi: al congresso dei dermatologi annunciata una nuova molecola
Nuove molecole in fase di sviluppo contro la psoriasi e la dermatite atopica severa. L’impegno di Leo Pharma nella ricerca è stato sottolineato durante il 24th World Congress of Dermatology, a Milano. «Ci siamo trasformati molto negli ultimi anni – spiega Fabrio Presutti, direttore medico e responsabile per l’Europa del Sud di Leo Pharma – la nostra azienda ha una governance particolare, fa capo ad una fondazione e come medico questo ci rende orgogliosi, perché il fatturato viene investito in ricerca e nelle attività di tipo scientifico. Una prova è che negli ultimi 3 anni il nostro portafoglio molecole è cresciuto molto, abbiamo inoltre nuove molecole in fase di sviluppo contro la psoriasi e stiamo ultimando lo studio sulla dermatite atopica severa». «Siamo venuti a Milano – continua Presutti – con un prodotto topico, ovvero una schiuma, che ha dato risultati negli studi davvero incoraggianti. Un altro ambito importante nel quale operiamo è quello delle terapie orfane per le malattie rare: stiamo per lanciare un farmaco per la sindrome di Gorlin».
Molti pazienti nel mondo non hanno ancora beneficiato delle nuove terapie contro la psoriasi, fra le malattie cutanee su cui l’innovazione scientifica ha compiuto molti passi in avanti. Un problema di “cure negate” segnalato durante il congresso, insieme a un appello a migliorare l’accesso ai trattamenti che permettono di centrare l’obiettivo “pelle libera”.
Psoriasi: colpisce 2 milioni e mezzo di italiani
«L’accesso alle cure specialistiche rimane altamente problematico – ha affermato in sessione plenaria Jonathan Barker, presidente dell’European Dermatology Forum – dal momento che molte agenzie governative e assicurazioni sanitarie non riconoscono la psoriasi come una malattia socialmente invalidante». Il dermatologo spera che «la risoluzione dell’Organizzazione mondiale della sanità del 2014 possa contribuire a risolvere questo problema, e a riconoscere» per esempio «che la psoriasi è una componente della multimorbilità che la popolazione anziana e obesa si troverà ad affrontare». In Italia sono circa 2 milioni e mezzo le persone che vivono con la psoriasi, una malattia cronica che ha tipicamente un andamento ciclico, fatto di miglioramenti e peggioramenti.