Rai, Salini smonta le accuse a Foa: «Polemiche strumentali. Non ho tempo da perdere»

6 Giu 2019 10:47 - di Redazione
Rai

A parlare ci sono le autorizzazioni, i documenti e gli approfondimenti già forniti. Altro da aggiungere non c’è. Così l’Ad Rai, Fabrizio Salini, ha liquidato in audizione davanti alla Commissione di vigilanza le polemiche sollevate dal Pd sul doppio incarico di Marcello Foa, presidente di Rai e di Rai Com. Le nomine, ha ricordato Salini, sono state autorizzate dal Ministero dell’Economia.

Per Foa il benestare del Mef

«Ritengo necessario sottolineare come le designazioni di nomina siano state preventivamente comunicate al nostro azionista ministero dell’Economia e delle Finanze, che le ha ritenute coerenti – ha spiegato l’Ad dell’azienda pubblica – nell’ambito delle politiche complessive dello stesso ministero per la gestione della governance delle società a partecipazione pubblica che rientrano nel proprio perimetro. Per completezza di documentazione consegno al Presidente Barachini la nota che ci è pervenuta dal Mef». Salini, inoltre, ha ricordato che la questione del “doppio incarico” non riguarda solo Foa, ma anche altri componenti del Cda come Beatrice Coletti e Giampaolo Rossi nominati nel Cda di Rai Pubblicità e Igor Di Biasio nel Cda di Rai Com.

Salini respinge le valutazioni politiche

«Non mi dilungo sul tema della legittimità di queste nomine» perché «nella documentazione predisposta dalla Direzione affari legali e societari che vi abbiamo inviato lo scorso 14 maggio sono riportati in modo puntuale e dettagliato tutti i principali elementi di analisi del quadro normativo di riferimento», ha quindi tagliato corto Salini, ricordando però che «Foa ha rinunciato ai compensi per Rai Com e non ha deleghe di carattere operativo». «Io mi astengo dalla valutazione di carattere politico. Mi limito a sottolineare che per la Rai e per il Mef non c’è incompatibilità tra i due incarichi. Il resto sono valutazioni politiche che non attengono al mio incarico», ha concluso  Salini.

 

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