Restituita la scorta al Capitano Ultimo. Meloni: «Ottima notizia, assurdo lasciarlo solo»
È stata restituita la scorta al Capitano Ultimo, Sergio De Caprio, l’uomo che nel 1993 arrestò Totò Riina. Lo rende noto il difensore dello stesso Capitano Ultimo, l’avvocato Antonino Galletti. «Siamo orgogliosi del fatto che il Tar del Lazio abbia accolto la nostra tesi difensiva – sottolinea il legale – secondo i giudici, infatti, la decisione della revoca della misura di protezione personale avrebbe dovuto essere adottata sulla base di una valutazione approfondita e specifica in ordine alla situazione di rischio in cui versa tuttora Ultimo». «Viceversa la revoca è stata frettolosa e non motivata in modo approfondito ed ha esposto il colonnello Sergio De Caprio a gravi rischi – conclude – che fortunatamente i magistrati amministrativi hanno scongiurato prima in sede cautelare con l’ordinanza di sospensiva ed ora definitivamente nel merito con la sentenza». A settembre, quando la revoca della scorta era stata resa nota, il Capitano Ultimo aveva protestato pubblicamente parlando di “mobbing di Stato”. «I peggiori sono sempre quelli che rimangono alla finestra a guardare come andrà a finire», aveva scritto Ultimo, «accetto questa misura ma Bagarella è ancora pericoloso. Sempre tutti uniti contro la mafia. No abbandono, no omertà, no mobbing di Stato». Appresa la notizia, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha commentato: «Finalmente una buona notizia! Chi ha dato tanto a questa Nazione, non può e non deve essere lasciato solo».