Rocco Morabito evade dal carcere di Montevideo: doveva essere estradato in Italia

24 Giu 2019 17:06 - di Redazione

Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta, è evaso dal carcere “Central” di Montevideo in Uruguay. La notizia della fuga, si legge su “El Observador“, è stata confermata dal ministero dell’Interno uruguaiano. Morabito, tradotto in carcere dopo la scoperta del suo rifugio, è stato condannato in contumacia dalla magistratura italiana a 30 anni di carcere per traffico di droga. Il boss era quindi in attesa di essere trasferito nel nostro paese dopo l’espletamento dei protocolli per l’estradizione nello scorso mese di marzo. Secondo le prime informazioni raccolte dalle autorità parrebbe che il padrino della mafia calabrese sia riuscito a fuggire insieme ad altri due detenuti addirittura dalla terrazza del carcere ubicato nel pieno centro della capitale. Morabito, 53 anni, era stato arrestato nel settembre del 2017 in un hotel di Montevideo dopo 23 anni di latitanza durante la quale si celava dietro la falsa identità di un imprenditore brasiliano di 49 anni, di nome Francisco Cappelletto. Originario di Africo, in provincia di Reggio Calabria, feudo della cosca di Peppe u Tiadrittu, Morabito è stato a lungo nell’elenco dei dieci mafiosi più ricercati. Soprannominato “u Tamunga”, dalla storpiatura del nome dell’indistruttibile fuoristrada tedesco Dkw Munga, a 25 anni Morabito aveva lasciato l’Aspromonte per trasferirsi a Milano dove aveva partecipato all’organizzazione del giro dei giovani rampanti che in centro città curavano lo spaccio di cocaina. Aveva quindi allacciato molti rapporti d’affari con la malavita Sudamerica tentando sempre di importare in Italia centinaia di chili di droga. Fatto che gli era valsa la consacrazione, nell’ambiente malavitoso, e l’appellativo di  “Re della cocaina”.

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