Ruby ter, acquisito un file audio in cui Marysthell Polanco dice: “Voglio patteggiare e pulirmi”
“Gentile Ilda Boccassini, scrivo queste due righe perché vorrei un incontro con lei o con qualcuno di competenza, il motivo per il quale scrivo è perché il mio avvocato si è rifiutato di accompagnarmi a rilasciare una dichiarazione spontanea appunto sul caso odierno. Distinti saluti”. E’ questa la lettera, datata ottobre 2014, scritta di pugno da Marysthell Polanco che è tra le prove prodotte dai pm milanesi del processo Ruby ter.
Un atto, che insieme ad un file audio chiesto sempre come prova dalla procura, dimostrerebbe l’intenzione dell’ex modella domenicana di raccontare fin dalla prima ora la verità sulle ‘cene eleganti’ che si tenevano nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore. Di fatto dal 2014 ad oggi la Polanco, imputata per corruzione e falsa testimonianza, non ha mai reso testimonianze contro l’ex premier, ma ora è pronta “a dire la verità” quando sarà chiamata a testimoniare in aula. Una promessa che ha fatto lei stessa davanti ai cronisti al termine dell’udienza del 15 aprile scorso. Ma ci vorrà ancora tempo: dopo la fase iniziale, solo oggi entra nel vivo il processo che vede protagonista Silvio Berlusconi, accusato di corruzione in atti giudiziari, e altri 28 imputati.
“Non voglio soldi, non voglio case, voglio patteggiare e pulirmi…”: questa una delle frasi pronunciate da Marysthell Polanco nel file audio del 2014 che la procura di Milano ha acquisito di recente, con una rogatoria in Svizzera, e che chiede venga ammesso come prova nel processo su Ruby ter.