Salvini: «Ma quali migranti, c’è un traffico di soldi per armi e droga». E su Lerner… (video)
«Non sono naufraghi», pagano una media di 3mila dollari «con cui poi gli scafisti si comprano armi e droga». Matteo Salvini, ospite di Agorà su Raitre, commenta la vicenda della Sea Watch e dei 40 migranti (due sono stati evacuati nella notte per motivi di salute) soccorsi dalla nave della ong tedesca e bloccati in mare da due settimane, fermi ora a un miglio dal porto di Lampedusa. Un blitz della Guardia di finanza giovedì pomeriggio ha fermato le manovre della capitana Carola Rackete, intenzionata a far sbarcare ad ogni costo i migranti sul suolo italiano, violando la legge. «In un Paese normale chi non si ferma all’alt dei carabinieri rischia l’arresto e il sequestro dell’autovettura. Il mare non è tanto diverso da un’autostrada. Se te ne freghi, tiri dritto e metti a rischio la vita di 40 ospiti che hai a bordo da 16 giorni, evidentemente è una polemica politica innescata dalla ong. L’equipaggio va fermato e la nave sequestrata», ha incalzato il ministro degli Interni, che sulla questione ha innescato l’ennesima battaglia diplomatica con l’Olanda e con l’Unione europea: «Bruxelles dice che collocherà quelli della Sea Watch nei vari paesi membri? Sono come San Tommaso…».
Salvini contro Lerner
E ieri da Milano, dov’è intervenuto al convegno organizzato da Libero sulla sicurezza, il vicepremier e leader della Lega incalzato dal direttore Vittorio Feltri ha regalato una delle sue freddure: «La mia mamma non sopporta Gad Lerner – ha rivelato tra le risate dei presenti – È contenta perché il suo figliolo un po’ strano sta salvando un sacco di vite».
“#CarolaRackete in 16 giorni avrebbe potuto andare ovunque: Tunisia, Malta, Grecia, Spagna e Olanda andata/ritorno. Polemica politica, ha infranto la legge”#SeaWatch3, parla @matteosalvinimi ora ad #agorarai pic.twitter.com/d02zdWbMYI
— Agorà (@agorarai) 28 giugno 2019