Salvini scavalca Conte: a luglio inviterò i sindacati per discutere la manovra
”Entro luglio inviterò i sindacati al Viminale, con altri rappresentanti del lavoro, del commercio, dell’impresa e dell’agricoltura per confrontarci e ragionare insieme sulla prossima manovra economica”. Lo dice il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini commentando la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria. Una mossa con cui il vicepremier di fatto si sostituisce al premier Conte, cui in genere spetta il compito della concertazione e del dialogo con le parti sociali in vista dell’elaborazione del documento di bilancio.
Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, dal palco della manifestazione di Reggio Calabria aveva detto: “Se il governo non ci convoca, sarà lui a farci andare avanti nella lotta. Andremo avanti con gli scioperi, non ci fermeranno”. La promessa di una convocazione è arrivata da Salvini: uno spintone metaforico al capo del governo giallo-verde. Anche il leader della Cgil Maurizio Landini aveva invitato Palazzo Chigi ad atteggiamenti più concilianti: “Si mettano in testa che non si cambia il Paese senza il mondo del lavoro o contro il mondo del lavoro”.
Landini aveva attaccato l’autonomia differenziata, sostenuta dalla Lega, definendola una “bugia”: Nord e Sud, aveva detto il leader Cgil, sono già abbastanza divisi. Salvini aveva replicatocosì: “Manderò a Landini, che evidentemente non la conosce, una copia della proposta sull’autonomia che finalmente porterà merito e responsabilità anche ai politici del Sud. Sono sicuro che in un anno questo governo abbia fatto di più rispetto ai governi di sinistra che ci hanno preceduto per lavoratori e precari. Con la flat tax per famiglie, lavoratori e imprese faremo ancora di più”.