Salvini stronca la Tav “leggera” caldeggiata dai grillini: «I treni devono correre»

25 Giu 2019 15:32 - di Redazione

«Voglio che i convogli corrano. O ci passa o non ci passa il treno sotto la galleria. Tertium non datur. Si può rivedere il percorso e l’impatto ambientale, ma l’Italia non è seconda a nessuno. C’è un progetto in itinere: spero che la lezione di ieri delle Olimpiadi sia servita». Il ministro dell’interno Matteo Salvini, durante la conferenza stampa tenuta al Viminale su iniziative volte a volte a prevenire fenomeni di illegalità, abuso di alcol, spaccio di droga vicino a discoteche, stronca qualsiasi ipotesi, formulata dai giornali, di un progetto “leggero” della Tav che non passi sotto le principali gallerie. Progetto che secondo il Fatto Quotidiano incontrerebbe il favore di una parte dei grillini, a pochi giorni ormai dalla scadenza dei sei mesi che il governo si era dato per trovare una soluzione sulla Torino-Lione. Secondo il giornale di Travaglio, il premier Conte starebbe personalmente lavorando a un dossier che conterrebbe un tracciato alternativo a cui a cui ha lavorato l’ex sindaco di Venaus Nilo Durbiano e che nei prossimi giorni sarà sottoposto alla votazione di quel Consiglio comunale e poi di quelli degli altri paesi della Valsusa. Nel progetto “light” ci sarebbe la cancellazione del tunnel di base che “eviterebbe di scavare tre gallerie, andata, ritorno e di servizio, per complessivi 162 chilometri”. Progetto che a quanto pare Salvini ha già bocciato.

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