Sandra Milo fa la paladina dei migranti: «Sono per i porti aperti, me lo dice il cuore»
Ma quale Matteo, per lei esiste solo Craxi. «Se la mia conduzione a Rai1 nasce perché sarei in quota Lega? No, no e no. Io non sono simpatizzante di nessuno. Da quando è finita l’epoca socialista, a cui mi appassionai che avevo solo 12 anni, non mi sono più interessata a nessuno». A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Sandra Milo, che condurrà il programma Io e Te su RaI1, con Pierluigi Diaco e Valeria Graci. Quindi dopo Craxi ha abbandonato la politica? «Dopo Craxi, dopo Nenni, dopo tanti grandi socialisti». Non ha più votato dopo quel periodo? «No, perché non so chi votare».
Sandra Milo: non ho più votato ma…
Neanche alle ultime elezioni europee? «No». Salvini e Di Maio non la convincono? «Non è che non mi convincano, è che non mi interesso, non posso giudicare cose che non conosco». Che giudizio ha sul tema dei “porti chiusi”? «Io sono per l’apertura dei porti, sono per l’accoglienza delle persone bisognose, il mio cuore mi porta in quella direzione. Io non so fare calcoli». Salvini però li vuole chiusi.«Io sono più dalla parte del Papa in questo caso». E il reddito di cittadinanza, invece, le piace? «È una bella idea, se sarà ben realizzato», conclude Sandra Milo.
Li mandiamo a casa sua li ospita lei, visto che la villa ha un bel grande parco e poi ha diversi appartamenti li smista nei vari alloggi
e il portafoglio che dice?