Sbarcati 100 migranti a Genova: un quarto di loro si dichiara minorenne
È attraccata nel porto di Genova, a Calata Bettolo, intorno alle 8:30, la nave della Marina Militare Cigala Fulgosi con a bordo un centinaio di migranti salvati in mare al largo della Libia. Sulla banchina è stata allestita una tensostruttura con il presidio sanitario.
“Ci sarà un primo controllo sanitario da parte dei medici per le malattie infettive, dopodiché salirà a bordo la Polizia di Stato per alcune indagini e, nel giro di 2 o 3 ore, a gruppi di 20 verranno fatti scendere, prima donne incinte, poi bambini, poi i feriti, poi tutti gli altri”. Lo ha detto ai giornalisti Sergio Gambino, consigliere delegato alla Protezione Civile del comune di Genova, questa mattina a Calata Bettolo nel porto del capoluogo ligure dove è arrivata la nave della Marina Militare Cigala Fulgosi con a bordo un centinaio di migranti salvati al largo della Libia.
“Verranno fatte le visite mediche – ha aggiunto Gambino – chi ne ha necessità verrà portato in ospedale. In serata dovrebbe concludersi tutto. Ci sono 23 minori, di questi ce ne sono di non accompagnati: è una delle indagini che deve essere fatta dalla polizia. Da indicazioni del Viminale, pare che i non accompagnati resteranno a Genova”. Tra le 17 donne a bordo, alcune sono incinte, una di loro è al settimo mese di gravidanza.
Sul molo di Calata Bettolo è stata allestita una tensostruttura della croce rossa. “Ci sono le tende per le visite mediche – ha aggiunto Gambino – per l’identificazione e quelle dove far stare le persone in attesa dei pullman. Siamo, tra polizia di stato, personale sanitario, protezione civile e pubbliche assistenze, 140 persone”.
La Squadra mobile della questura di Genova è salita a bordo del pattugliatore Cigala Fulgosi per iniziare le indagini sulla possibile presenza tra i profughi degli scafisti. In banchina sono presenti anche alcuni mediatori culturali per facilitare i colloqui. (Foto copertina d’archivio)