Sgarbi scatenato contro Conte: «È una colf, è vanaglorioso, è imbelle» (Video)
Con calma, senza i consueti toni dell’invettiva esasperata, partendo dal gioco leggero di associare un personaggio a un quadro famoso, Vittorio Sgarbi ha fatto pelo e contropelo al presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Dandogli, nell’ordine, dell’imbelle, della «colf» e del vanaglorioso.
Un po’ Cyrano de Bergerac, un po’ colf
Ospite di Myrta Merlino a L’Aria che tira, Sgarbi è partito da un’immagine di Cyrano de Bergerac. Ha detto che Conte è come lui, «è convinto di sfidare chiunque, mettere in ridicolo i nemici, grande spadaccino però nel vuoto. Farò l’avvocato difensore degli italiani….». «Un ragazzo di provincia, ben educato, elegante che arriva a una posizione di potere e accetta qualcosa che è l’opposto della funzione del Presidente», ha spiegato il critico, sottolineando che «il presidente del Consiglio è quello a cui il presidente della Repubblica affida di fare il governo, quindi è quello che ha in mente una trama». Ma Conte «è come una colf, è stato chiamato per fare le pulizie. Non ha un partito, non sceglie i ministri, che cosa fa?».
Il siparietto sui «criptogay» al governo
Poi la stoccata finale. «In realtà nella vita – ha chiarito Sgarbi – assomiglia all’indifferente di Watteau». «Un ragazzo che è un po’ femmineo come lui, con quella grazia…», ha proseguito, dando vita a un siparietto, stigmatizzato da Luca Telese, sulla presenza di presunti «criptogay» nel governo. «È uno che si compiace di esistere. Guarda come sono bello. Sono Conte, sono marchese, sono barone, sono al potere…», ha chiosato Sgarbi.