“Spero che i negri ti violentino”: dopo gli insulti le scuse. Ma l’uomo che ha gridato è grillino, non leghista… (video)
Si chiama Mario Lombardino, 23 anni, fa il pizzaiolo. Ed è stato protagonista di una scena indecorosa.
Insulti volgari alla capitana della Sea Watch che scendeva dalla nave e l’augurio che venisse stuprata dai “negri”. Tutto ripreso in un video che ha fatto il giro della rete e che è stato utilizzato per condannare il sessismo della Lega.
L’uomo, intervistato da Repubblica, spiega però di avere votato M5S e non Salvini. Si è anche scusato con Carola Rackete e con tutte le donne colpite dal suo linguaggio triviale. Spiega così i suoi eccessi verbali: “Ho esagerato, avevo bevuto troppo gin lemon ed ero nervoso perché qualche giorno prima dei tunisini avevano molestato la mia ragazza”. Tunisini che stanno nel centro di accoglienza di Lampedusa ormai troppo stretto per il numero di migranti ospitato.
Lombardino vorrebbe ora addirittura incontrare lo staff della Sea Watch per un confronto. Quanto alla capitana Carola, adesso usa un linguaggio più mite e rispettoso: “Ha portato avanti le sue idee, ma non doveva speronare la motovedetta della Guardia di Finanza”.
Resta intatta la rabbia verso i parlamentari del Pd accorsi ad aiutare i migranti della Sea Watch e assenti invece dinanzi alle difficoltà degli italiani: “Mi fanno infuriare perché non si occupano dei problemi degli italiani”. Proprio il Pd del resto ha voluto subito speculare su quegli insulti che, come si vede nel video, provenivano in effetti solo da una persona certo non rappresentativa di tutti coloro che non hanno condiviso il modus operandi della capitana tanto amata dalla sinistra.