Strage Bataclan, arrestato in Germania un bosniaco sospettato per gli attentati di Parigi
Un cittadino bosniaco, sospettato di coinvolgimento negli attentati terroristici compiuti a Parigi il 13 novembre 2015 e che potrebbe essere coinvolto nella strage del Bataclan è stato arrestato dalla polizia a Dresda.
Ad annunciarlo è stata la Procura della città tedesca, precisando che l’uomo, 39 anni, è stato arrestato nella notte tra il 19 e il 20 giugno e, secondo polizia e Procura, «contro il sospetto è stato spiccato mandato di arresto da parte delle autorità belghe per presunto appoggio ad un’organizzazione terroristica legata agli attacchi che hanno colpito, tra gli altri, la sala concerti del Bataclan» a Parigi.
Gli attacchi del 13 novembre 2015, di chiara matrice islamica – l’Isis li rivendicò – sconvolsero la capitale francese: un commando armato collegato all’autoproclamato Stato islamico composto da almeno dieci persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese misero in crisi la sicurezza delle forze dell’ordine francesi nel I, X e XI arrondissement di Parigi e nello Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell’Île-de-France.
L’attacco più sanguinoso avvenne nella sala concerti del Bataclan, un teatro dov’era in corso, davanti a 1.500 spettatori, l’esibizione di una band rock statunitense, gli Eagles of Death Metal e dove sono rimaste uccise 90 persone: 3 terroristi vestiti di nero – Ismaël Omar Mostefaï, Samy Amimour e Foued Mohamed-Aggad – equipaggiati di zaini porta-caricatori, AK-47, di un fucile a pompa, alcune bombe a mano e cinture esplosive fanno irruzione nel teatro sparando contro la folla, urlando “Allahu Akbar!” e inneggiando alla Siria e all’Iraq mentre la band suona il brano Kiss the Devil.
Solo 30 minuti dopo l’inizio dell’attacco arrivano davanti al Bataclan le prime squadre della Brigade de Recherche et d’Intervention, un corpo speciale della polizia francese.
Quella del Bataclan è stata la strage più cruenta in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e il secondo più grave atto terroristico nei confini dell’Unione europea dopo gli attentati dell’11 marzo 2004 a Madrid.