Tav, niente più alibi per i 5S: l’Ue disposta a sborsare il 55%. Ecco quanto si risparmia
La Ue è disposta a portare dall’attuale 40% al 55% il finanziamento per la Tav Torino-Lione, comprendendo nei contributi non solo il maxi-tunnel da 57 chilometri ma anche le vie d’accesso alla galleria, sul versante francese e su quello italiano. Lo ha annunciato Iveta Radicova, coordinatrice per la Ue del corridoio Mediterraneo, intervenendo all’assemblea del comitato La Transalpine.
Tav, quanto risparmierà l’Italia
L’Italia risparmierebbe 1 miliardo e 300 milioni. Il tratto compreso tra Saint-Jean-de-Maurienne in Francia e Susa è attualmente in corso di realizzazione con un finanziamento Ue che raggiunge il 40% dei costi previsti e quantificati in 8,6 miliardi di euro. «Se la Francia e l’Italia chiedono una partecipazione finanziaria all’Europa per realizzare le vie d’accesso al tunnel transfrontaliero della Torino-Lione – ha detto Iveta Radicova – la risposta è sì, sì, sì. Per l’Europa le vie d’accesso al tunnel sono importanti come il tunnel stesso. È l’insieme della linea, da Lione fino a Torino, che è considerata come un legame transfrontaliero e il collegamento mancante del corridoio tra la penisola iberica e l’Europa centrale».
Batosta per i M5
Una notizia che mette in difficoltà i 5S che adesso non hanno più scuse per non procedere alla realizzazione dell’opera. Un’altra batosta che arriva ai No Tav targati 5S dopo la forte affermazione in Piemonte delle forze favorevoli alla grande opera che ha relegato i grillini al 13%. Una vittoria per Salvini che qualche giorno fa aveva detto: «Se l’Europa sarà disponibile ad aumentare la propria partecipazione l’alta velocità Torino-Lione si farà». Con i sostanziosi risparmi ottenuti anche l’esito della discutibile analisi costi-benefici viene ribaltato.