Torna il Gay Pride a Roma: nel mirino Salvini, la Meloni e i partecipanti al congresso della Famiglia
«Nostra la storia, nostre le lotte»: con questo motto l’onda arcobaleno si prepara a invadere le vie di Roma sabato prossimo. Un gay pride che si preannuncia polemico, e non solo per gli anniversari che quest’anno celebra: 50 anni dai moti di Stonewall e 25 dal primo Roma Pride, ma perché promette di trovare nuova forza per supportare la battaglia a difesa dei diritti delle persone Lgbti+ contro la deriva che si considera oscurantista, quella del centrodestra.
Il brano di Raffaella Carrà “Adios Amigo” diventa infatti una parodia: il duo di drag queen Karma B dà voce e anima un “Adios Salvini” che cita i politici Fontana, Meloni, Di Maio, Pillon e lo stesso vicepremier (appaiono con tanto di ombretto, rimmel e rossetto). Da un balcone appare lo striscione: “contro l’odio, cuori e porti sempre aperti” e nel ritornello finale l’annuncio che sarà realtà nel fine settimana: “Ciao, ciao… l’arcobaleno le vostre idee travolgerà”.
«Abbiamo voluto giocare con la satira politica», spiega all’Adnkronos Sebastiano Secci, portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo Mario Mieli. «I personaggi citati nel video-parodia hanno preso posizione contro la comunità Lgbti o il Roma Pride, alcuni sono stati protagonisti del Congresso della famiglie a Verona – continua -. Alla ventata oscurantista di fine marzo, ai tentativi di riportare la società indietro di 150 anni, rispondiamo con un’ondata arcobaleno».