Toti pensiona Berlusconi: «Ha tanti meriti ma ora… invoco la sua benedizione» (video)
Matteo Salvini non basta, perché in caso di elezioni «la palla passa alle coalizioni». E anche le altre «anime del centrodestra devono fare la loro parte». Ospite di Omnibus, Giovanni Toti torna a parlare del suo progetto per rifondare il centrodestra, che sarà anche al centro dell’assemblea pubblica convocata a Roma per il 6 luglio. Un appuntamento che agita Forza Italia, anche perché ha già ricevuto diverse adesioni importanti, tra le quali quella di Roberto Maroni e, a quanto trapelato, quella del neogovernatore del Piemonte, il già eurodeputato azzurro Alberto Cirio.
La Lega da sola non basta
«Salvini ha fatto bene la sua parte, poi ci sono tutte le anime del centrodestra che devono fare la loro…», ha detto Toti, rimarcando che «Berlusconi è il fondatore del centrodestra. Quindi, è evidente che finché lo vorrà, avrà un ruolo nella politica italiana, ma ripeto quel che sto dicendo da tempo al presidente Berlusconi: oggi c’è un centrodestra in ottima salute, grazie sostanzialmente ai voti della Lega di Salvini, che ha un suo percorso e poi c’è tutt’altra parte del mondo del centrodestra, che potrebbe essere in salute anch’essa…».
Toti: «Invoco da tempo la benedizione di Berlusconi»
Toti, quindi, è tornato a chiedere una svolta all’interno di Forza Italia, bocciando l’idea di un Congresso nazionale, che dovrebbe celebrarsi in autunno. Un appuntamento che il governatore ligure non giudica sufficiente, perché «ora occorre allargare i confini di FI e richiamare quegli 8-10-11 milioni di elettori che ci hanno lasciato per strada o cambiato partito in questi anni». «Basta semplicemente mettersi attorno a un tavolo o riunirsi in un teatro di Roma per discuterne», ha detto ancora Toti, chiarendo che «non voglio sentir parlare di stanze chiuse, Congressi, o di gestione di chi comanda su quel poco che è rimasto…». «Tutti sono invitati a sedersi attorno a un tavolo. Io – ha concluso – invoco la benedizione di Berlusconi su una rifondazione del centrodestra da molto tempo, ma non deve essere una rifondazione per salvare quel che c’è, deve essere una rifondazione per costruire qualcosa che guardi dritto negli occhi il futuro».