Uber celebra il mese del Pride: nella nostra comunità solo persone brillanti. E mancano gli etero… (video)
Poiché giugno è il mese dell’orgoglio omosessuale (in molte date di questo mese si organizzano i Pride in varie città) l’azienda di sharing economy Uber ha pensato bene di celebrare sulla sua pagina Fb i vari tipi di gusti sessuali attraverso uno spot. Lo spot viene introdotto dalla seguente spiegazione: “In tutto il mondo la community di Uber è composta da persone diverse, creative e brillanti che siamo orgogliosi di supportare ogni giorno”. Se si guarda lo spot spicca tuttavia la mancanza di un eterosessuale accanto a una persona asessuale, una pansessuale, una transgender, una lesbica, una polisessuale, una genderqueer, e una di genere fluido (non binary). Se ne deduce che le persone eterosessuali non sono né creative né brillanti… Un inno, insomma, allo slogan “crea il tuo proprio genere” cui il marketing pubblicitario si sta adeguando ormai da anni.
I marchi, secondo uno studio di FutureBrand, stanno maturando un approccio gender-neutral, sempre più visibile nella comunicazione, sui pack di prodotto e nei messaggi. E chi ha questa posizione comunica un valore per le persone a cui si rivolgono. In diversi comparti di mercato, i brand prendono posizione rispetto a temi culturali, sociali e anche politici e si impegnano a creare identità di marca prive di connotazioni di genere. Un messaggio gender-neutral diviene dunque un “valore” e di fatto esclude quelli che un tempo si consideravano (o forse sono ancora?) maggioranza, cioè gli uomini che si accoppiano con le donne e viceversa. Si tratta di messaggi che si rivolgono ai post-millennials e se diamo per scontato che la pubblicità crea modelli non solo valoriali ma anche comportamentali l’impatto sociale di queste forme di comunicazione si possono ben immaginare.
Il filosofo marxista Costanzo Preve sul punto osservava che il capitalismo si è impadronito della questione dei diritti del mondo Lgbt facendone una questione ideologica: questa ideologia centrata su un individuo neutro (privo di ancoraggi alla patria, alla terra, al genere, alla famiglia) è funzionale al mercato perché questo tipo di persona è una persona fragile, permeabile ai messaggi consumistici che riceve, e dunque più facilmente manipolabile.