Violentissimo pestaggio all’Umberto I. La Meloni: «Via dall’Italia». E posta il video
«Gli italiani sono esausti». Una storia che ha incredibile, una violenza selvaggia, una scena violentissima nella sala d’attesa dell’Umberto I di Roma. «Una storia che ha dell’incredibile: un nigeriano, con già un decreto di espulsione per lesioni e violenza sessuale, senza motivo alcuno, ha picchiato selvaggiamente un portantino nella sala d’attesa del policlinico Umberto I a Roma per poi scappare. Cosa ci faceva questo criminale ancora sul suolo italiano? Spero venga catturato al più presto e subito espatriato per scontare la pena a casa sua!». Una indignata Giorgia Meloni esprime lo sconcerto di tutti. «Io – esclama – sono davvero stufa di vedere aggressioni del genere ogni giorno, gli italiani sono esausti». La Meloni posta poi sul suo profilo Fb (desunto dal Messaggero) il video terribile che mostra come il nigeriano abbia massacrato di botte un portantino, nella sala d’attesa del policlinico romano. L’autore del violento pestaggio è Alukwe Okecku, un nigeriano, su cui pende un decreto di espulsione. Il 48enne è anche accusato di lesioni e violenza sessuale e adesso è latitante. Il video -avverte la leader di FdI – è violento. Si sccatena il panico.
La vicenda
Il quotidiano romano rievoca i termini della vicenda che sta indignando tutta Italia. «Il nigeriano è detenuto nel carcere di Velletri. È il 31 maggio e il 48enne ha appena espiato la condanna. Un anno e 4 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e violenza sessuale. Su di lui, però, pende un decreto di espulsione. Per questo i carabinieri lo prendono in carico. Devono portarlo al centro di permanenza per i rimpatri, a Potenza. Nel capoluogo della Basilicata, però, non arriverà mai». Okecku, nell’auto dei carabinieri dà in escandenze. I militari sono chiamano rinforzi. L’uomo è una furia. Le forze dell’ordine gli contestano la resistenza e le lesioni. Il nigeriano passa la notte in caserma. Okecku, durante la notte si agita e si procurarsi una ferita alla testa. Portato al Policlinico di Roma. Il video è il drammatico seguito.