Il grillino Di Battista svolta a destra: le ong mi annoiano, i migranti vanno aiutati a casa loro…
Instabile e oscillante come sempre Alessandro Di Battista delude i suoi fan di sinistra. Al Festival di letteratura di Polignano a Mare, infatti, anziché applaudire le ong in guerra col ministro Salvini ne ha preso le distanze: “Sono annoiato dalle Ong – ha detto Di Battista spostandosi con disinvoltura su posizioni di destra – Un paese deve difendere i propri confini, capisco quindi quello che il governo sta facendo”.
Ma come, proprio lui che è stato cooperante? Ebbene sì, e dal numero due del M5S arriva un’altra stoccata all’umanitarismo dei “porti aperti”: “Il Pd – ha continuato in riferimento alla questione Sea Watch – ha fatto un passerella inutile, facendo finta di piangere: sono gli stessi che hanno bombardato la Libia. Io, prima di fare politica, ho lavorato nella cooperazione: bene, oggi l’immigrazione non è un problema principale. E soprattutto l’approccio deve essere un altro: non servono quote. Non si possono accogliere tutti. Ma si deve fare un piano serio di aiuti per i paesi africani: queste persone hanno il diritto di prosperare a casa loro”.
Dunque Di Battista fa proprio lo slogan “aiutiamoli a casa loro”: resta da stabilire se questo accordo con le posizioni del leader leghista sia frutto di interesse o sia veritiero. Il che, trattandosi di un Cinquestelle, non è problema che si risolva subito. Troppo altalenante è stata la condotta dei pentastellati rispetto all’alleato: da ultimo, proprio sulla questione Sea Watch, Di Maio ha fornito un tiepido appoggio alla posizione di Matteo Salvini e il premier Conte, addirittura, ha assunto una posizione pilatesca, osservando che la questione era in mano ai magistrati.
Se non è un parac”arr”o questo qua! Comunque, bene così