La capitana Raggi farà morire i romani di immondizia. È il verdetto dei medici

2 Lug 2019 6:00 - di Francesco Storace

C’è una capitana anche in Campidoglio, è la Raggi. Sta speronando milioni di romani e prima o poi si troverà a doversi difendere dall’accusa più grave. Perché per l’Ordine dei Medici il sindaco di Roma rischia di provocare una strage per via dei rifiuti che campeggiano in tutta la città.

Ormai siamo all’emergenza sanitaria. E se a dirlo è chi sa che cosa significa per mestiere, non ci possono essere più scuse. Virginia Raggi al comando di Roma è un pericolo per la salute di tutti.

Cosi’ è descritta la capitale dell’Italia dall’Ordine dei Medici: “Maleodorante discarica a cielo aperto, con forti rischi per la salute dei cittadini”. Ovunque, “montagne di sacchetti che fuoriescono da cassonetti sporchi che vengono abbandonati per terra, con una conseguente allarmante invasione di animali opportunistici quali mosche, blatte, topi, gabbiani che si alimentano di rifiuti”.

“Serio rischio per la salute”

Tutto questo provoca un “serio rischio per la salute legato alla proliferazione di germi e parassiti, con la possibilità di diffusione di malattie infettive attraverso contatto diretto o indiretto tramite gli insetti e soprattutto entrando in contatto con gli escrementi di uccelli e roditori. Appare chiaro – evidenzia senza mezzi termini l’ordine dei medici capitolini – che c’è un problema di gestione del ciclo dei rifiuti che coinvolge più istituzioni: Comune, Regione e ministeri, ma è arrivato il momento di risolverli superando odiose diatribe di scarico di competenze delle quali i cittadini ne hanno piene le tasche”.

Ma si raccolgono solo sordità anziché rifiuti. La Raggi si nasconde dietro provvedimenti tampone che, forse, le faranno superare questa emergenza per ricadere subito in quella successiva. Adesso tenterà di adottare qualche iniziativa per superare questa emergenza fino alla prossima… Ma deve comunque pagare il conto – vergognoso – di centinaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati nei cassonetti, e persino i cambi continui del management della municipalizzata Ama e i continui ostacoli sui bilanci.

Anche Zingaretti ha le sue colpe

I pentastellati della Capitale si rifugiano dietro l’assenza del nuovo piano rifiuti regionale – e certo Zingaretti non è esente da colpe – per mascherare il disastro del Campidoglio. Fatto sta che a pagare restano i cittadini, da ieri con qualche preoccupazione in più persino sulla salute.

È uno scandalo vero e proprio quello dei rifiuti capitolini, figlio di una miscela orrenda di incapacità e affarismo. A Roma si tenta sempre il grande affare, per decenni ha imperversato il monopolio che tenta ancora di sopravvivere a se stesso.

L’immondizia è stata governata a colpi di demagogia, ma senza alcuna soluzione concreta. Ne ha dovuto prendere atto persino il ministero dell’ambiente che pure ha un esponente M5s alla guida, Sergio Costa. Dai suoi uffici, giovedì scorso, è partita una nota abbastanza netta. Come stanno effettivamente le cose e che cosa intendete fare per risolvere “l’ordinario servizio di raccolta”. Ovvero, Roma è in piena crisi e voi amministratori non state facendo nulla.

Nessuna meraviglia, dunque, se persino l’Ordine dei Medici urla al pericolo. Tutto è conseguenza dell’assenza di una politica dei rifiuti. La Raggi – a tre anni dall’inizio del mandato – non ha fatto praticamente nulla. Solo caos. Anche per questo farebbe bene a sparire dal Campidoglio.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 2 Luglio 2019

    Ancora Raggi, ancora PD e ora pure sto Zingaretti. Ma la Raggi e’ sempre li’, quindi le chiacchere,come sempre, stanno a zero ma fatti nulla. O la mandate via o ve la tenete fino a quando Roma non verra’ affogata dalla mer..a, ma non nominatale piu’.

  • giorgio 2 Luglio 2019

    mi chiedo se sia mai possibile che in uno Stato di diritto non si possa rimuovere tale persona inaffidabile assieme a tutto il suo “staff” di esperti che esperti non sono vista la situazione. Se continua di questo passo altro che Napoli/colera! In ogni caso la responsabilita’ di tutto cio’ coinvolge anche altri soggetti, alcuni dei quali hanno governato, anzi “sgovernato” in precedenza. Per non parlare dei soldi pubblici che sono gia’ stati dati a Roma, gli ultimi se non erro durante la “gestione” Marino, gestione e’ un puro gioco di parole.

  • Giuseppe Tolu 2 Luglio 2019

    Tempo fa lavoravo in una città vicino a Roma, quasi tutti i giorni andavo a visitarla in lungo e in largo e comunque sempre a piedi (a Roma andavo in treno eh!), non mi stancavo mai di vedere, anche gli stessi monumenti, e tanta era la voglia di scoprirne dei nuovi. Avevano ragione di dire che era la città più bella del mondo, da qualche anno non lo più rivisitata, mi sarebbe piaciuto, ma vedere in TV un simile degrado… Non la riconosco più! Non c’erano buche e mondezza, ne animali vari vaganti come topi, cinghiali e muche, e chissà ancora quanti altri portatori di zecche, pulci e malattie varie. Non so proprio come facciano i romani, e turisti, a resistere in situazioni simili, mah! Povera Roma! e povera Italia.