La denuncia di Jerry Calà: «Non sono di sinistra, ecco perché non mi fanno lavorare»
«Forse perché non odoro di sinistra e non invoglio i registi. Per carità, non è una lamentela, soltanto una amara considerazione». Così Jerry Calà in un’intervista al Giornale, si rammarica del fatto di non lavorare più al cinema. Ma se non c’è il grande schermo, c’è sempre la tv: «Invece niente – risponde l’ex Gatto di Vicolo Miracoli – Siamo nell’epoca in cui una fiction ce l’hanno tutti». E aggiunge: «Sono un indie del cinema e della tv. Non a caso film come ‘I ragazzi della notte’ oppure ‘Vita Smeralda’ me li sono fatti da solo, anche in sala di montaggio».
Calà annuncia un film in uscita, dal titolo ironico: «”Odissea nell’ospizio” che uscirà in esclusiva su Chili Tv e dal 2 ottobre presenteremo a Roma, Milano e Verona. I Gatti di Vicolo Miracoli si sono riuniti dopo tanti anni e qualche litigio, ma la magia è sempre la stessa. Umberto Smaila, Franco Oppini, Nini Salerno ed io in un ospizio che però non è così sganciato dalla realtà perché facciamo anche i conti con l’immigrazione e l’integrazione. Noi siamo un gruppo che ha litigato e si ritrova in un ospizio in crisi». Rimpianti? «Nessuno, ho una carriera meravigliosa. Ma ora sento il desiderio di andare “oltre” il one man show, ho un nuovo aspetto, un’altra maturità, penso di potere dare ancora molto al cinema, molto di più di quanto abbia dato finora».
E’ vero senz’altro che il mondo dello spettacolo (e non solo) è dominato dalla sinistra, in particolare cinema e tv. Tuttavia Gerry Calà di carriera ne aveva fatta eccome, soprattutto negli anni ’80, da solo e con i “Gatti di vicolo miracoli”, lo si vedeva sempre. Se oggi lavora poco non credo che c’entri molto la politica, quanto il fatto che – per tutti – prima o poi il periodo d’oro finisce, ed anche per gli attori inizia il declino.