La mamma di Tiziana Cantone: bene il codice rosso, grazie a mia figlia donne più tutelate
Maria Teresa Giglio, la mamma di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana morta suicida a 33 anni il 13 settembre 2016 dopo che alcuni video dai contenuti espliciti che la ritraevano erano stati diffusi in rete ed erano diventati virali, commenta l’approvazione del cosiddetto Codice rosso, il ddl sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (che la sinistra non ha votato).
“Con l’approvazione del Codice rosso – ha detto in un’intervista all’Adnkronos – quel drappo funebre di mia figlia acquista un senso, perché adesso tutte le altre ragazze hanno uno strumento per potersi muovere rapidamente”. ”Questa norma rappresenta un passo in avanti – spiega Maria Teresa Giglio – ma ne va fatto ancora un altro per responsabilizzare tutte le piattaforme che hanno la residenza all’estero e per questo motivo non si possono individuare i gestori di questi siti che detengono e diffondono queste foto e video illegittimi”. Ad ogni modo, la mamma di Tiziana Cantone spiega di essere ”molto contenta di questa vittoria sul piano legislativo”. È soprattutto grazie alla sua Tiziana che oggi la legge tutela le donne vittime del cosiddetto revenge porn. ”Questa norma dovrebbe portare il suo nome – spiega Maria Teresa Giglio – perché è anche grazie a quello che ha fatto la mia Tiziana che si è arrivati a questo punto. Mentre prima nessuno sapeva quale reato andava a commettere con questa forma di violenza e femminicidio. Adesso, invece, i giudici hanno le idee chiare e anche le donne, denunciando entro tre giorni, hanno tutti gli strumenti per potersi muovere”.