Ma in Europa la partita è ancora da giocare. Perciò Salvini stia in guardia
Riceviamo da Caterina Ronchieri e volentieri pubblichiamo, caro direttore
Nelle ultime 48 ore abbiamo assistito al riassetto delle istituzioni comunitarie, ora abbiamo il quadro del potere europeo dei prossimi 5 anni: comandano Germania, Francia e Partito Democratico. Il Presidente del Parlamento Europeo è carica che per fortuna conta poco o niente, in effetti è poco più che un notaio. La carica è tanto ricca di onore quanto povera di potere effettivo. Non è al Parlamento che siedono i potenti a Bruxelles, Salvini su questo può stare tranquillo. Deve però tenere a mente che l’intero Parlamento Europeo gli ha votato contro, la sua candidata ha preso 17 voti. Deve stare attento, Salvini, a chi manderà a sottoporsi al voto del Parlamento. Le carte sono già sul tavolo.