Mettete la benda a Conte. Ma sulla bocca, perchè riesce a straparlare persino ora

30 Lug 2019 6:00 - di Francesco Storace

A chi deve fare un favore, presidente Conte? Glielo hanno chiesto gli americani di straparlare? Era proprio necessaria quell’uscita nel giorno dei funerali di Mario Cerciello Rega? Il botta e risposta continuo con Salvini prevede che nel copione si offra un assist agli avvocati dei delinquenti che hanno ammazzato un carabiniere con undici coltellate?
Vergogna, presidente del Consiglio, avvocato contro il popolo. Ci mancava la sentenza di Conte per quella maledetta benda sugli occhi di un rampollo americano volato da noi a fare danni e a seminare lutto col suo compare. Per droga. Oppure per darsi arie. Magari per fare il duro. Senza quella benda magari lo avremmo visto frignare.

In un paese civile li avrebbero accoppati in strada

Ci pensa il capo del governo italiano a dargli una speranza di farla franca. Paese civile, strillano, queste cose non si fanno. Ora, a parte che in un paese civile tizi così sarebbero stati accoppati in mezzo alla strada senza far temere un processo alle forze dell’ordine, “queste cose” le fanno eccome. Americani in primis. Se in questa vicenda c’è stato un fuor d’opera, semmai, è stata una fotografia più che il bendaggio che, stando alla magistratura, non ha minimamente influito sugli interrogatori dei due criminali.
Però, si dice, la difesa dei delinquenti in erba provenienti dagli States, potrà strillare per “invalidare” gli atti. Bene, ci provino, e vedremo se ci sarà un giudice a consentire loro una prepotenza che sarebbe avvertita come un’onta dal popolo italiano.
Raccontava ieri l’AdnKronos: “Negli stessi Stati Uniti, alcuni dipartimenti di polizia bendano il volto di un arrestato, se c’è il rischio che questi tenti di sputare contro gli agenti, propagando eventuali malattie. Il bendaggio vero e proprio degli occhi è invece praticato, quando non si dispone di altri strumenti, nel caso in cui un sospettato venga messo a confronto con un accusatore, per evitare che quest’ultimo venga riconosciuto”. Solo alcuni esempi, se ne potrebbero fare tanti altri. Spiegatelo al presidente del Consiglio Conte, che di prima mattina se ne esce col reato che ha improvvisamente scovato.

Intervento a gamba tesa del premier

Di questi politicamente corretti non ne possiamo più. Anzitutto perché il premier non è un inquirente. E poi perché anche lui ha il dovere di difendere il diritto dell’Italia a processare due delinquenti senza cedere di un millimetro rispetto alle pretese americane di volersi portare a casa gli assassini di Mario Cerciello Rega. E magari di mostrarceli fra qualche tempo in una fiction hollywoodiana, tanto per sbeffeggiarci un po’.
Ad uno come Conte bisognerebbe mettere una benda, ma sulla bocca, a mò di museruola, per evitare che dica ancora sciocchezze. Possiamo capire gli hater che si scatenano sui social. La sinistra che per riflesso condizionato ce l’ha sempre con i carabinieri. Ma che il presidente del Consiglio si metta ad intervenire a gamba tesa quasi ad auspicare difficoltà da parte americana al processo che ci dovrà essere non era facile da immaginare. Dirà di aver espresso la sua opinione. Ma il capo di un governo non deve avere un’opinione personale. Perché deve rappresentare l’opinione degli italiani. Ai quali di una benda sulla testa calda di un delinquente non frega proprio nulla.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Mari 30 Luglio 2019

    Caro Direttore
    GRAZIE INFINITE per quanto ha espresso in questo articolo, per la sua chiarezza di cui c’è tanto bisogno in questo paese così confuso.
    Mi verrebbe da dire: al peggio proprio non c’è fine. Si chiami cinismo o stupidità ma arrivare a spostare l’attenzione dalla vittima al carnefice …..è DISUMANO.
    Non trovo parole per esprimere il disprezzo ……
    Grazie ancora, La leggo sempre volentieri.

  • ezio 30 Luglio 2019

    purtroppo siamo nel paese di Pulcinella. E’ PIù grave la bendatura dell’assassino che
    ammazzare un carabiniere a sangue freddo. Siamo fuori di ogni logica, e purtroppo la sinistra ragione in un modo illogico.

  • pietro meucci 30 Luglio 2019

    Francesco Storace, d’accordissimo al mille per cento.

  • PIERO VOLPIANO 30 Luglio 2019

    Avete scritto” in un paese civile li avrebbero accoppati in strada” siete impazziti?

  • Silvia Toresi 30 Luglio 2019

    Ci preoccupiamo di una benda e le 11 coltellate?

  • Giovanni Marchetta 30 Luglio 2019

    In un paese che si rispetti, questi fue delibquenti sarebbero già in una cassa di legno perché se le forze dell’ordine, invece di avere le mani legate, avrebbero potuto agire du conseguenza, non ci sarebbe stato nessun processo. Siccome siamo un paese fi coglioni dove grazie ai buonisti e ai giudici favorevoli alla delinquenza, questi due bastardi sono ancora su questa terra. Anciea fanno finta di non capire che sr non si segue la linea dura contro la delinquenza si andrà sempre peggio, e a pagarne le conseguenze saranno le forze dell’ordine in primis, altro che benda, ci voleva uncappio intorno al collo a quel delinquente

  • Battista Calubini 30 Luglio 2019

    Questo cosiddetto presidente del Consiglio non doveva essere il Presidente di tutti gli Italiani? Siamo alle solite buffonate: trovano la “pagliuzza” e non vedono la “trave”. Brava la Meloni che ha preso una posizione netta, chiara, logica.

  • Renato Biscetti 30 Luglio 2019

    Condivido. Vergogna!

  • fabio dominicini 30 Luglio 2019

    A prescindere dall’indegna uscita di Conte ascrivibile più facilmente ad un Fico qualsiasi, ma ha un nome/cognome colui , che ha scattato la foto, oppure è un segreto di stato !?

  • Sante Perticaro 30 Luglio 2019

    Non illudiamoci. Gli assassini saranno espatriati. Scommettiamo? Sob

  • 30 Luglio 2019

    Anche stavolta,come in tante altre occasioni,l’uomo venuto fuori dal cilindro di un prestigiatore ha perso l’occasione di tacere.
    Questo ed altri purtroppo sono quelli che rappresentano l’Italia e che qualcuno ci ha imposto con l forza e con l’astuzia.