
Morte di Camilleri, Boldrini e Fedeli si fiondano: le uniche a buttarla in politica
Sulla morte dello scrittore Andrea Camilleri stanno pervenendo fiumi di reazioni commosse da parte del mondo politico. Tutti sono commenti di cordoglio per la perdita umana e letteraria del papà di Montalbano. Da Federico Mollicone, deputato Fdi capogruppo in commissione Cultura che scrive «Addio a Camilleri. Riconosciamo in lui un grande narratore della Sicilia e della ‘sicilitudine’»; a Mara Carfagna, a Salvini, a Francesco Giro, a Musumeci, fino ad esponenti del M5S, solo per citarne alcuni. Altri ne stanno arrivando mentre stiamo scrivendo. Le uniche voci “tristi”, le uniche a feregarsene della qualità letteraria di Camilleri, buttandola subito in politica sono state Laura Bodrini e Valeria Fedeli. Che tristezza.
La Boldrini si fionda a capofitto
La notizia era perventua da poco quando Laura Boldrini ha commentato a caldo: «Un grande scrittore, un uomo che ha sempre perseguito i principi della nostra Costituzione, una persona autentica». L’ex presidente della Camera cosa ha voluto dire? Che altri scrittori non perseguono i principi costituzionali? Una notazione bizarra. Si possono perseguire i principi della nostra Carta anche essendo pessimi scrittori. Insomma, un atto dovuto e “forzato” da parte della Boldrini per alludere alle posizioni ultime espresse dallo scrittore siciliano sui migrnti e la politica del governo. Nemmeno un accenno alla dimensione narrativa della perdita di Camilleri.
La Fedeli “velenosa”
La Fedeli è più “raffinata”, ma il risultato è identico. «Mai banale, profondo e straordinariamente popolare. Questo è stato il genio di Andrea Camilleri», scrive la Fedeli. La senatrice Pd e capogruppo in commissione Diritti umani, già ministro della Pubblica istruzione prosegue: «Un’intellettuale libero, anticonformista, democratico, in grado di scandagliare l’animo umano senza mai giudicarlo. E forse anche per questo talvolta vittima di vergognosi attacchi come è accaduto sui social anche nelle scorse ore». Pochi si sarebbero sognati, in questi momenti di rammentare le polemiche politiche, non si sa poi quanto costruite ad arte e forzate per aderire al senso comune del momento. E’ una dote per pochi, anzi per poche.
UN GRANDE GIALLISTA MA DAL PUNTO DI VISTA POLITICO……IL SOLITO VOLTAGABBANA; DA GIOVANE FASCISTA CHE SCRIVEVA LETTERE E POESIE AL DUCE AD ELETTORE FISSO DEL PCI. DA GIOVANE FU ANCHE CACCIATO DA UN ISTITUTO RELIGIOSO PERCHE’ SORPRESO A LANCIARE UOVA CONTRO UN CROCEFISSO. ORA RIPOSA IN UN CIMITERO PER ATEI; LA SUA ANIMA ROSSA BRUCERA’ ALL’INFERNO. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!
Non sono state le uniche “sciacalle”, Roberto Saviano su twitter è stato ancora più becero.