
Sea Watch, la Germania insiste: «Liberate Carola». A Bruxelles scritte contro Salvini
Sul caso della sea Watch e dell’arresto della Capitana Carola Rackete, dopo lo scontro di ieri, fra il ministro Salvini e la Germania, oggi si è nuovamente espresso il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, che chiede il rilascio della sua connazionale. “Dal nostro punto di vista” una procedura nell’ambito dello stato di diritto può portare “soltanto al rilascio di Carola Rackete”, scrive su Facebook il capo della diplomazia di Berlino, aggiungendo che intende chiarirlo con l’Italia. Sul piano europeo, scrive ancora Maas, va detto che il sistema di distribuzione dei rifugiati “è indegno e deve finire”.
Anche secondo Gerd Mueller, ministro per lo Sviluppo di Berlino, “la capitana della Sea Watch ha agito in una chiara emergenza e per questa ragione mi aspetto che Bruxelles mandi un chiaro segnale per chiedere il suo immediato rilascio”. Mueller ha quindi esortato la Ue a concordare nuove regole sul salvataggio in mare, ricordando come l’operazione Sophia contro il traffico di migranti nel Mediterraneo sia stata sospesa quest’anno a causa di divergenze fra gli Stati membri dell’Ue. La situazione, ha aggiunto, è “insostenibile”, alla luce delle oltre 600 persone annegate quest’anno mentre cercano di attraversare il Mediterraneo.
Dal canto suo, il leader leghista oggi ha invece denunciato come sui muri della rappresentanza italiana presso l’Unione a Bruxelles siano comparse delle scritte contro di lui: “Fuck Salvini“, accompagnata dallo slogan “Sea Watch forever”. «Anche da Bruxelles, tanta democrazia e tolleranza», scrive Salvini su Facebook.