“Serena Mollicone fu massacrata così…”. Chiesto il processo per 5 persone

30 Lug 2019 15:38 - di Redazione
arce delitto

La procura di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Serena Mollicone, la giovane uccisa ad Arce (Frosinone) nel 2001. La procura fa sapere in una nota di aver depositato oggi “la richiesta di rinvio a giudizio per il maresciallo Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio Marco e il maresciallo Vincenzo Quatrale per il reato di concorso nell’omicidio di Serena Mollicone”. Per il solo Quatrale chiesto il “rinvio a giudizio per istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi”; per “l’appuntato Suprano per il reato di favoreggiamento”.

“Sono 18 anni che Serena è stata uccisa, è giusto finalmente sapere la verità. Sono fiducioso che, a questo punto, la verità verrà fuori totalmente e chi ha sbagliato deve pagare”. Così Guglielmo Mollicone, padre di Serena, uccisa nel 2001, commenta la notizia che la procura di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque persone al termine delle indagini sulla morte della ragazza.

“Serena Mollicone fu uccisa in caserma”

Secondo la procura Serena fu uccisa in caserma: “Io fin dall’inizio ho sempre sostenuto questa tesi – sottolinea il papà della ragazza – Con indagini ben fatte è stato constatato che è successo quello che io, già allora, sostenevo. Serena non aveva nemici, né io avevo nemici così crudeli da ucciderla”. Guglielmo Mollicone ribadisce la tesi che sostiene da tempo, ossia che “Serena era andata in caserma per denunciare un giro di droga”. Il papà ricorda che la figlia “è stata massacrata” e dai suoi resti “manca addirittura l’organo genitale e una parte della fronte”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *