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Squallido Toninelli. Il governo scrive SìTav all’Europa e lui resta in poltrona

Squallido Toninelli. Il governo scrive SìTav all’Europa e lui resta in poltrona

Politica - di Il Cavaliere Nero - 27 Luglio 2019 - AGGIORNATO 27 Luglio 2019 alle 16:59

E perché il governo non firma con i suoi nomi e cognomi? Patetici questi signori, premier e ministri, che nascondono le loro generalità all’Europa. Parte la lettera per il sì all’ Alta Velocità, ma arriva a destinazione con la firma di un funzionario ministeriale.
Sul progetto Tav non c’è un membro dell’esecutivo che ci metta la faccia. Conte fa la diretta Facebook, Toninelli fischia per aria, ma nessuno dei due sigla. Gli archivi storici dovranno farsi dare uno smartphone per ricordare ai posteri il giorno della svolta del presidente del Consiglio. Quella sì, ma la firma no.

L’elemosina dal premier

Ma il personaggio più squallido è proprio il ministro delle infrastrutture, che non si sa se più incollato alla sua posizione contraria a Tav o alla poltrona che ricopre.
Forse a entrambe, perché Toninelli ha piatito da Conte l’elemosina di un ringraziamento pubblico per aver portato a casa altri finanziamenti europei sull’Alta Velocità. Il che non giustifica la permanenza al governo di un ministro tenacemente contrario all’opera pubblica improvvisamente sponsorizzata dal premier.

La scatoletta di tonno…

In questi tempi di governo di quelli della scatoletta di tonno, non cambia la sostanza. Se mi danno la poltrona la prendo e non la mollo più anche se devo fare esattamente il contrario di quel che penso. O, in alternativa – perché magari pensare è una parola grossa nel caso di Toninelli – di quel che ho promesso agli elettori.
Finisce tutto. Il rispetto per la parola data. L’impegno solenne a rifuggire dall’inganno. La coerenza nell’azione di governo. E’ diventata così la nuova Italia e noi dobbiamo ancora sopportare queste figure in televisione a predicarci le loro azioni patetiche. Toninelli che resta al suo posto nel momento in cui il suo governo diventa SìTav è qualcosa di incredibile, patetico, se permettete vergognoso. E’ la solita triste storia del Gattopardo. Cambiare tutto per non cambiare nulla.

 

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di Il Cavaliere Nero - 27 Luglio 2019