Su Bibbiano Zingaretti non deve tacere. E nemmeno minacciare chi è indignato

7 Lug 2019 6:00 - di Francesco Storace
Bibbiano

Nicola Zingaretti se l’è cavata con una quarantina di parole. Il solito tweet per lavarsi la coscienza. Bibbiano, Reggio Emilia, quando il silenzio è d’oro. E un partito, il Pd, che assolda avvocati affinché “nessuno osi strumentalizzare” una vicenda che è turpe di per sé. Caro Zingaretti, non c’è strumentalizzazione da parte di chi vi fa domande. Ma si manifesta invece da parte vostra quando minacciate querele contro un popolo che è indignato per quello che è successo: bambini strappati alle loro famiglie, giro impressionante di quattrini, e un’amministrazione comunale coinvolta. Non si deve dire che il sindaco è del Pd? Basta un tweet? O un post su Facebook?

Solidali col sindaco e non con le vittime

Ha scritto Zingaretti il 27 giugno: “Schifoso e orribile quanto emerge dall’inchiesta “Angeli e Demoni” sulla gestione di minori. Si vada avanti, fino in fondo, per accertare le responsabilità, la verità e per punire i colpevoli senza esitazione. Patetici i tentativi di strumentalizzare politicamente questo dramma“. Mai la parola Bibbiano. Mai la sigla Pd. Anzi, poi, solo minacce di querelare chiunque osi parlare di Bibbiano e del Pd. E perché il Pd di Bibbiano è solidale col sindaco Carletti, che è sotto accusa? Perché anche l’Anpi si è messa in mezzo a difesa dell’amministrazione? Nuovi partigiani? E perché, caro segretario del Pd, non si sente da sinistra una sola voce di solidarietà con le famiglie di quei bambini, con le vittime?

Fa bene Fratelli d’Italia

Mille volte brava a Giorgia Meloni e ai parlamentari che venerdì sono andati a Bibbiano al sit-in di Fratelli d’Italia (nella foto sopra). Riflettori accesi, altro che querele, altro che avvocati, altro che censura. “L’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ sta portando alla luce un ingranaggio orribile nel sistema di affidamento dei bambini ad altre famiglie. Se le accuse fossero confermate, ci troveremmo di fronte ad una inaccettabile mercificazione dell’infanzia“. Lo ha detto l’on. Ylenia Lucaselli. Querelate anche lei? E un’altra deputata di Fdi, Maria Teresa Bellucci sulle macchine che mandavano scariche elettriche ai ragazzi: contribuivano “a creare un ambiente ansiogeno e un clima emotivo inquieto“. E il sindaco Carletti “ha effettuato un affidamento diretto senza bando di una struttura comunale all’associazione che gestiva la cura dei minori allontanati dalle famiglie“. Gli facciamo un applauso, Zingaretti, e sbattiamo in galera la Bellucci al posto di Carletti?
Questa sporca storia di orchi, di famiglie depredate, di figli rubati e segnati per la vita è vergognosa. E dal Pd ci saremmo aspettati piuttosto l’annuncio di volersi costituire parte civile nel caso di processo al sindaco che il suo partito non ha ancora cacciato. Invece, in preda al panico, al Nazareno non si rendono conto, evidentemente, di quanto sia turbata la pubblica opinione.
Trenta persone accusate di togliere ingiustamente i minori alle loro famiglie per lucrarci sopra.
Ogni anno 50mila bambini sono sottratti alle famiglie in Italia con un giro di soldi per un miliardo e mezzo.
Quanto deve durare questo affare, onorevole Zingaretti?
Alla politica chiediamo soluzioni e non silenzio ipocrita. Vada anche il segretario del Pd a Bibbiano, abbia il coraggio di non nascondersi e vedrà che non avrà bisogno di querelare nessun altro. Serve solo serietà. E non minacce.

Commenti

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  • marco 13 Luglio 2019

    Pazzesco!!!!!un silenzio che dovrebbe fare riflettere tutti a prescindere dal credo politico!!!!Bibbiano poi e’ solo la punta dell’iceberg!solo nella provincia di Bologna ci sono piu’ di 70 strutture,con costo che va dai 100 ai 200 euro al giorno,molte delle quali non hanno neanche l’aria condizionata.Genitori e figli sequestrati con provvedimenti temporanei inappellabili!Basti pensare che una madre con il figlio in una di queste strutture puo’ costare fino a 12’000 euro al mese!

  • 7 Luglio 2019

    Purtroppo tutte le mancanze e i reati vari perpetrati a più riprese in vari anni non hanno mai sortito effetti umanitari e legali,poiché hanno sempre avuto la complicità della magistratura.
    Quanti reati sono passati sotto traccia?
    Quanti reati non hanno avuto un seguito giudiziario?
    I vari esponenti istituzionali non dicono niente?
    C’è un vecchio detto e penso che sia sempre valido: il pesce incomincia a puzzare dalla testa.

  • maurizio pinna 7 Luglio 2019

    E’ la solita vecchia tiritera dei comunisti, in auge dai tempi delle BR che per loro erano solo compagni che sbagliavano, gli altri invece erano sempre pericolosi fascisti sovversivi. Ma poi di che si lamenta er saponetta, il coro della Armata Rossa tace, con in testa la Pravda italiana e teleKabul nicchia.