Toninelli, una sedia che scotta: ennesimo attacco di Salvini. Il M5S ingoierà il rospo?

22 Lug 2019 19:09 - di Mariano Folgori

I nervi restano a fior di pelle nella maggioranza. Al dossier caldo dell’autonomia,  si aggiunge ora quello del ministro delle Infrastrutture, Danilo  Toninelli.  Il vicepremier Salvini torna all’attacco del suo collega pentastellato di governo.  “Ci sono troppe infrastrutture bloccate dal ministero dei Trasporti. Il Mit deve aiutare la gente a viaggiare e non bloccare porti, aeroporti, ferrovie, tunnel, autostrade. Il vero problema è il blocco di centinaia di opere pubbliche”, ha detto il ministro dell’Interno parlando con i giornalisti a Firenze. A chi chiedeva se chiederà un rimpasto di  governo Salvini ha risposto: “Non è questione di rimpasto, se uno fa il ministro ai blocchi stradali, noi siamo al governo per sbloccare le strade, non per bloccarle”. L’attacco di Salvini a Toninelli suona anche come una provocazione nei confronti del  M5S, vista la levata di scudi del MoVimento intorno al ministro delle Infrastrutture dopo le voci di un suo possibile dimissionamento. C’è da dire che Toninelli se l’è pure cercata. L’attacco di Salvini è venuto dopo la notizia che il ministro aveva licenziato un esperto favorevole allla Tv dalla Commissione da lui incaricata di esaminare la questione Alta Velocità. Ma, a questo punto, ci si chiede se i pentastellati ingoieranno  anche questo rospo. Il ministro dell’Interno  non dice peraltro se e quando incontrerà Di Maio. La crisi di governo rimane a tutt’oggi lo scenario più quotato.

 

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