Urbano Cairo sulle orme di Berlusconi. Ecco come si prepara da La7 rossa

11 Lug 2019 12:28 - di Il Cavaliere Nero

Urbano Cairo, numero uno di La7, in politica? “Mi inorgoglisce si parli di me come persona che può dare una mano per coagulare una certa area politica” anche se “per ora è no. Ma mai dire mai…”. Parlando con i giornalisti durante la presentazione dei palinsesti di La7 di un suo possibile coinvolgimento politico, Cairo ha detto, con aria sorniona: “Non ho tempo di farlo, sono oberato di cose, vado a dormire tutte le notti alle tre e mi sveglio alle otto”.
“La7 per le tante ore dedicate all’informazione, 3621 in un anno, meriterebbe di avere una fetta di canone – ha detto durante il suo intervento nel corso dell’evento -, perché il lavoro che facciamo è importante ed è servizio pubblico”. Il che fa capire quale potrebbe essere una sua “battaglia politica”. Mettere all’asta la concessione del servizio pubblico radiotelevisivo…

“Piazza Pulita per altri cinque anni”

Oltre al rinnovo biennale del rapporto con Massimo Giletti, La7 ha siglato accordi pluriennali anche con altre delle sue punte di diamante. “Abbiamo rinnovato con Diego Bianchi e tutto il gruppo di Propaganda Live per altri tre anni. Abbiamo anche prolungato il rapporto con Corrado Formigli, che sarebbe scaduto l’anno prossimo, per altri 4 anni. Quindi avremo Piazzapulita per altri cinque anni”, ha detto il presidente del gruppo.

Non illudersi a destra

Le mosse del patron del Corriere della Sera e di La7 andranno osservate con sempre maggior cura. L’idea di un impegno politico di un nuovo Berlusconi potrebbe attrarre chi è rimasto orfano, persino in quella sinistra che prima o poi dovrà trovare un “Papa italiano”, anche se estraneo al partitismo esistente.
Certo è che pare illudersi chi dal centrodestra, come pare allude Tajani di Forza Italia, voglia tirare per la giacchetta da questa parte del campo Urbano Cairo. Le sue trasmissioni sono per la massima parte in mano a conduttori di sinistra particolarmente faziosi contro il centrodestra, probabilmente con la sola esclusione di Giletti. Occhio…

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Vittorio 18 Ottobre 2019

    purtroppo sono uno di quelli che sin dall’inizio dell’avventura della 7 mi sono affezionato alla vostra testata e nel tempo ho dovuto ricredermi per che ahimè avete preso una deriva a senso unico con giornalisti sfacciatamente schierati che non fanno onore all’idea che io come tantissimi altri Vs. spettatori si erano fatti, la speranza era di una testata non schierata e non di parte come sempre più spesso ci tocca vedere. Rimane la speranza che la direzione inizi un percorso meno schierato politicamente, anche per venire incontro alle esigenze di chi non è schierato che ha gli stessi diritti di chi invece lo è. Distinti saluti Sodi Vittorio

  • giorgio 12 Luglio 2019

    la 7 e’ la nuova radio/tv Kabul, molto piu’ rozza comunque.