Casini: «Salvini è un signore che si crede il padrone d’Italia. E voi criticavate Renzi…»
«Crisi anomala? È una crisi completamente anomala, forse la più inconsueta mai vista nella storia parlamentare italiana». Pier Ferdinando Casini – da quando c’è stata rottura di Salvini – ha ritrovato la voce. E ponfica, dall’alto dei suoi 36 anni in Parlamento. «Siamo di fronte a una crisi aperta alla vigilia di Ferragosto – sottolinea in un’intervista al Mattino – da un signore che crede di essere il padrone dell’Italia, che pretende di dettare la linea e i tempi su scioglimento del governo e convocazione del Parlamento credendo che le Istituzioni siano in suo possesso, che annuncia di voler puntare addirittura ad avere i pieni poteri. Se penso alle critiche feroci piovute prima su Silvio Berlusconi e poi su Matteo Renzi, ecco che quanto sta dicendo e compiendo Matteo Salvini mi appare decisamente incomparabile».
«Non so e non mi interessa esercitarmi nella dietrologia. Sono convinto, invece, che bisogna fare di tutto – prosegue Casini – per respingere e rimandare al mittente il tentativo di Salvini. In Italia c’è una Costituzione che va rispettata. Mi pare chiaro che questa legislatura arriverà anticipatamente al capolinea. Oggi occorre andare a un governo di garanzia elettorale perché davvero non ritengo che questo esecutivo possa gestire una fase simile. Nei passaggi parlamentari si definiranno tempi e modi, secondo prassi consolidate nell’ordinamento democratico che sono l’esatto contrario del copione immaginato da Salvini. Un lodo Grasso con l’ipotesi di non votare la mozione di sfiducia a Giuseppe Conte? Si valuterà. Di sicuro le forze d’opposizione dovranno accidentare in ogni modo il percorso che Salvini ha disegnato». Sulle forze di opposizione che come il Pd appaiono divise, Casini replica: «Sono molto rispettoso del dibattito che anima il Pd. Inviterei comunque Zingaretti a riflettere e a fare in modo di togliere dalle mani di Salvini la regia di questa fase. Andare al voto ora sarebbe incomprensibile e rischioso soprattutto perché c’è in ballo il destino del Paese».
Caro CAsini detto da te che sono piu di 30 anni che sei seduto su quella poltrona alle spalle degli italiani è un complimento, via traditori della patria e volta gabbana come te.