Diabolik, l’ultimo delitto: arriva al cinema con un cast da commedia all’italiana

1 Ago 2019 14:18 - di Penelope Corrado

Nelle sale italiane dal 2020, Diabolik il film già fa discutere e lascia perplessi i numerosi fan del criminale a fumetti.  I registi romani Manetti Bros, hanno annunciato una versione romantica e anarchica, ma i presupposti fanno temere il peggio. Si comincia dall’immaginaria Clerville trasferita a Bologna, si prosegue con la scelta di un cast da commedia all’italiana.

«Sarò l’ispettore Ginko nel Diabolik dei Manetti Bros., le riprese inizieranno in autunno a Bologna e sarà davvero un film con una grande produzione, ci saranno scene d’azione, che non mi riguardano, ma che saranno spettacolari!». Valerio Mastandrea lo ha anticipato al pubblico del Magna Graecia Film Festival a Catanzaro.

Lo sceneggiatore di Dylan Dog e i registi di Zora la Vampira

«Diabolik è un fumetto italiano, un mito dell’immaginario collettivo, e abbiamo fortemente voluto che il cast fosse al cento per cento italiano» hanno annunciato i Manetti Bros. Saranno in grado i registi di film come Zora la vampira e di fiction come L’ispettore Coliandro a restituire le atmosfere del fumetto? Le sorelle Angela e Luciana Giussani non ci sono più, ma si stenta a credere che avrebbero approvato un progetto del genere. Politicamente scorrette, loro sì, davvero. Citiamo dal centro studi La Runa: «I connotati del personaggio erano fortemente controcorrente, antitetici ai valori comuni: spietatezza verso il prossimo e una passione per il furto che vede come vittime banche, famiglie facoltose o peggio altri criminali arricchitisi. Le sorelle Giussani, una volta creato il personaggio, seppero plasmarlo permettendogli di incontrare il favore di un pubblico sempre più vasto. Diabolik riuscì a ribaltare il proprio status di eroe negativo con poche, ma fondamentali accortezze».

Il timore, invece, è quello di una black comedy all’amatriciana. Eppure i registi romani sono convinti di andare nella direzione giusta.«Nello scegliere i protagonisti non ci siamo basati sulla sola somiglianza, ma abbiamo cercato e trovato attori bravi, in grado di comunicare le giuste emozioni: Luca Marinelli, uno degli attori più versatili del nostro cinema, capace di portare sul grande schermo il fascino e la freddezza di Diabolik senza fargli perdere umanità; Miriam Leone, un’attrice di carattere, bella e sensuale, la perfetta Eva Kant e Valerio Mastandrea così empatico, in grado di rendere vincitore anche Ginko, l’antagonista da amare». Scritto dal fumettista di Dylan Dog Michelangelo La Neve e dai Manetti Bros. che hanno firmato il soggetto insieme a Mario Gomboli, storico sceneggiatore di Diabolik.

Diabolik, da Robert Taylor a Luca Marinelli

Non mancano le perplessità tra i fan del criminale più famoso dei fumetti. Le sorelle Giussani avevano preso l’attore Robert Taylor come modello per Diabolik e Grace Kelly come parametro estetico per Eva Kant. Decisamente distanti dagli attori scelti per questa edizione. Diabolik, il film è una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo Macchitella e Manetti Bros. Uscirà nelle sale italiane nel 2020 con 01 Distribution.

 

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